Lega da separata in casa, ma non può passare all’opposizione

La Lega continua ad entrare in contrasto con le posizioni del Governo, ma non può uscirne per un motivo molto particolare.

Matteo Salvini - leader della Lega (GettyImages)
Matteo Salvini – leader della Lega (GettyImages)

Stiamo vivendo un momento molto delicato per la nostra politica. Il Governo delle larghe intese scricchiola ad ogni folata di vento ed è tenuto insieme solo da Mario Draghi, che fa un po’ da garante. Naturalmente diventa complicato far convivere Lega e PD, che continuano a beccarsi ad ogni occasione buona.

Resta a guardare invece il Movimento 5 Stelle, che è più preoccupato dai suoi tumulti interni piuttosto che dai “nemici” politici. La Lega continua a giocare da separata in casa. Lo stesso Salvini continua a criticare il Governo di cui fa parte, anche se allo stesso tempo pontifica l’operato di Draghi.

Lega in disaccordo costante con il Governo

Al carroccio non piace in particolare la gestione della sanità, che in continuazione con il precedente esecutivo vede confermato Speranza. Il ministro di Leu è stato più volte attaccato da Salvini. In particolare il tema di scontro di questi giorni è stato quello delle riaperture. La linea del Governo era quella di cominciare a inizio maggio.

Alla fine si è optato per anticipare di una settimana scarsa il tutto. Magra consolazione per la Lega che ha potuto comunque mettere la propria bandierina su questo piccolo passo indietro dell’esecutivo. Al momento all’opposizione tra i partiti importanti c’è solo quello di Giorgia Meloni, che non a caso è in ascesa costante nei sondaggi e sembra pronta a superare proprio Salvini.

LEGGI ANCHE >>> La Meloni “rimpiange” Conte e attacca Renzi: “È in Arabia?”

Pur essendo in costante disaccordo con l’esecutivo al momento il carroccio non può passare all’opposizione. Il motivo è molto semplice, fare un cambio di questo genere darebbe ancora più forza alla Meloni nei giochi di potere interni al centro destra. Per questo Salvini sta cercando di ritagliare al proprio partito il ruolo di “difensori del popolo” all’interno del palazzo. La maggioranza in ogni caso scricchiola ed è pronta a crollare qualora la pandemia dovesse cominciare a battere ritirata.

Gestione cookie