I pendolari di Los Angeles contro la cerimonia di premiazione degli Oscar. Ecco quali sono le motivazioni di questa contrapposizione.
Non per la qualità delle pellicole, o per i messaggi socio-politici, né per il carisma di divi e dive del cinema. Per niente di tutto questo gli Oscar 2021 sono stati oggetto di critiche.
A sollevare le voci di protesta non sono stati personaggi pubblici o addetti ai lavori. Bensì, i pendolari dell’area metropolitana di Los Angeles, specialmente i più fragili.
La cerimonia di premiazione ha infatti avuto luogo in una location ricercata e particolarmente innovativa: la Union Station. É stata questa la ragione che ha scatenato le polemiche.
La viabilità dei trasporti non è stata da Oscar
Infatti, la scelta della produzione, per quanto suggestiva, ha portato diverse complicazioni. Per organizzare la cerimonia è stato necessario occupare gli spazi della Union Station West, del Ticket Concourse e della Grand Waiting Room.
Questo ha dirottato all’ingresso est chi necessitava di usufruire dei mezzi del trasporto pubblico durante i giorni immediatamente precedenti alla proclamazione e a quello del Red Carpet. La deviazione corre in gran parte sotto un cavalcavia buio, distante anche 2 chilometri della destinazione.
Sono state trasferite anche le fermate degli autobus e il parcheggio, e per la maggior parte del mese corrente sono state previste anche una serie di chiusure stradali. Tutto questo ha complicato la vita in particolar modo agli utenti con disabilità motorie e su sedie a rotelle.
Con evidente contraddizione e una buona dose di amara ironia, tra i film nominati quest’anno c’é stato proprio Crimp Camp, un documentario che racconta un campeggio di accoglienza per persone con disabilità. Ed è stata anche la prima volta che la celebrazione hollywoodiana ha previsto un Red Carpet completamente accessibile.
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Il coro di critiche sottolinea quanto poco siano state prese in considerazione le persone disabili pendolari e svantaggiate per quanto riguarda queste deviazioni, che hanno anche congestionato ulteriormente la città. La differenza che sta tra palcoscenico e vita reale è stata in questo caso particolarmente percepita.