Dopo le segnalazioni di trombosi è arrivato il rapporto dell’Aifa su AstraZeneca e tutti gli altri vaccini sinora inoculati in Italia.
C’era grande attesa in questi giorni per il rapporto dell’Aifa su alcuni casi di trombosi che si erano registrati in seguito alla somministrazione di AstraZeneca. L’indagine doveva servire a capire quali di questi erano stati eventualmente, effettivamente, causati in qualche modo dal farmaco.
La reazione causata dal vaccino ora ha anche un nome: VITT. Naturalmente è molto rara. Gli esperti hanno analizzato tutti i casi segnalati per capire quali di questi effettivamente avevano una correlazione diretta con AstraZeneca. Al 22 marzo 2021, in Italia sono stati segnalati in tutto 11 casi e 4 decessi.
Di questi, 7 sono di trombosi dei seni venosi intracranici e 4 di trombosi di più vasi sanguigni. I casi di trombosi derivanti dalla somministrazione del vaccino sono trattabili. Devono essere diagnosticati precocemente e sono, come detto, molto rari. Durante un’informativa alla Camera, il ministro Speranza, ha rimarcato quanto AstraZeneca sia un vaccino sicuro. Allo stesso tempo però ha parlato anche di “ritardi inaccettabili” per le consegne.
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La Gran Bretagna, che è il paese che più di tutti ha utilizzato il farmaco ha fatto registrare 82 casi di coagulo del sangue su 32 milioni di dosi inoculate. Di questi solo 18 sono stati alla fine fatali. Pur essendo il fenomeno molto ridotto resta alta l’allerta da parte di tutti gli organi preposti che continuano a studiare le varie reazioni a tutti i vaccini.
In Italia attualmente sono tre i vaccini utilizzati: AstraZeneca, Moderna e Pfizer. L’Aifa ha fatto sapere che sinora (ultimo aggiornamento 26 marzo), sono stati segnalati 46.237 casi di reazione avverse ad uno dei tre vaccini su oltre 9 milioni di dosi inoculate. Il tasso di segnalazione è quindi 510 ogni 100mila dosi.
Di solito gli eventi avversi vengono segnalati entro 24h. Secondo l’inchiesta gli eventi avversi più frequenti sarebbero: cefalea, febbre, brvidi, nausea, dolori articolari e dolori nel punto dove è stata fatta l’iniezione. Di questi casi il 92,7% è senza conseguenze gravi. Per quanto concerne quelli gravi, invece, sono il 7,1%. Naturalmente le segnalazioni più frequenti sono quelle relative al Pfizer visto anche che è quello più utilizzato nel nostro Paese.
Sono arrivate anche 6 segnalazioni di reazioni ai bambini allattati al seno da mamme che avevano ricevuto il vaccino. Sono ancora sotto investigazione, invece, i lotti del vaccino AstraZeneca segnalati dalla Procura di Siracusa in seguito alla morte del sottufficiale della Marina SP.
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