Alcuni lotti di mascherine sono stati ritirati dagli ospedali pugliesi. Nell’articolo troverete i modelli che dovrete evitare di usare.
Nei primi attimi di questa pandemia abbiamo avuto numerosi problemi nel reperire le mascherine. In Italia non avevamo fabbriche che le producessero e siamo andati inevitabilmente in sofferenza. A quel punto abbiamo cercato di importarle, in maniera particolare dalla Cina.
In questi giorni, dopo un’indagine condotta dalla guardia di finanza di Gorizia, sono stati sequestrati diversi lotti di mascherine Ffp2 e Ffp3 di produzione cinese. Gli strumenti di protezione si trovavano presso alcuni ospedali in Puglia. A quanto pare sarebbero ben 12 i modelli posti a sequestro perché non conformi alle normative vigenti.
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Le mascherine ritirate dagli ospedali
È già stato disposto il blocco delle mascherine incriminate. Bisogna precisare però che il materiale sanitario non è stato acquistato dalla Regione Puglia. Gli strumenti di prevenzione sarebbero arrivati dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid. Tutti i dispositivi di protezione non utilizzati verranno ora ritirati. Saranno poi consegnati all’aeroporto di Bari per essere poi trasportati presso un deposito già individuato. Lì resteranno a disposizione delle autorità per eventuali indagini.
Dalla Regione Puglia fanno sapere che tutto questo non causerà alcun problema al territorio. Vi è infatti una fabbrica pubblica di proprietà della stessa Regione che produce Dpi. Inoltre il presidente Emiliano sin dal primo momento ha dotato la Puglia di una buona scorta di mascherine.
Le mascherine poste sotto sequestro sono i seguenti modelli: SCYFKZ KN95, UNECH KN95, ANHUI ZHONGNAN, JY-JUNYUE, WENZHOU XILLIAN, ZHONGKANG, WENZHOU HUSAI, WENXIN FFP2-KN 95, BI WEI KANG, SIMFO KN95-ZHYI-SURGIKA e WENZHOU LEIKANG. Qualora siate in possesso di uno dei modelli sopracitati vi conviene di evitarne l’utilizzo.