Diverse persone sono state accusate del crimine di pedopornografia. Due in particolare hanno però aggravato la propria posizione.
La pedopornografia è uno dei crimini più orribili, ma allo stesso tempo anche più frequenti. Il web ha purtroppo moltiplicato a dismisura questo tipo di fenomeni. Fortunatamente però, la Polizia Postale, sempre attenta alle novità non si lascia sfuggire nulla. In particolare la divisione di Firenze ha arrestato un uomo di 45 anni di Pistoia ed uno di 47 della provincia della città gigliata.
Uno dei due a quanto pare era recidivo. Secondo una prima ricostruzione entrambi detenevano del materiale pedopornografico. Questi arresti però fanno parte di un’operazione molto più grande denominata Big Suprise. Al momento sono sotto indagine 24 persone in 17 province e 9 regioni diverse.
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Da dove nasce l’accusa di pedopornografia
Il tutto è nato grazie alla segnalazione della polizia canadese che aveva individuato sulle chat di Kik la diffusione di contenuti pedopornografici. A quel punto gli agenti della Postale hanno utilizzato svariate tecniche incrociate per individuare queste persone. Una volta avute abbastanza prove i poliziotti hanno ricevuto il permesso per procedere a delle perquisizioni.
La posizione di due persone è peggiorata dopo questi ulteriori controlli. Sono state trovate foto e video, inoltre questi uomini erano presenti in alcuni gruppi social con il tema della pedopornografia. A quel punto è subito scattato l’arresto in flagranza di reato.
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Gli accertamenti della Polizia Postale sono stati resi possibili grazie alcune tecniche investigative informatiche come l’Osint e il cross-platform. Si spera che grazie a questi nuovi metodi si riduca sempre di più questo fenomeno che spesso rovina per sempre la vita ad anime innocenti.