Razzismo: vede un’asiatica per strada, poi il gesto disumano (VIDEO)

Un nuovo episodio di razzismo si è consumato in America. Questa volta ad essere presa di mira è stata una donna asiatica.

Siamo nel 2021, eppure qualcuno sembra ancora essere rimasto bloccato al medioevo. Sovente, infatti, siamo costretti a raccontarvi episodi di razzismo. In particolare, recentemente, l’America sembra stia dando fondo al suo lato peggiore. Un nuovo episodio raccapricciante, infatti, c’è arrivato dagli Stati Uniti.

A New York un uomo d’improvviso, senza alcun motivo, ha preso a calci una donna asiatica di 65 anni in maniera brutale. Un episodio di razzismo terribile filmato dall’occhio attento di una telecamera di uno degli esercizi commerciali vicini. Nella clip l’uomo si scaglia con ferocia scriteriata nei confronti della donna buttandola a terra con un calcione e poi infierendo su di lei mentre è a terra.

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Tanti gli episodi di razzismo in America nei confronti degli asiatici

L’episodio ha subito fatto il giro del mondo suscitando rabbia e indignazione. A destare ancora più sconcerto però è l’atteggiamento dei passanti. Nessuno è infatti intervenuto per aiutare la donna asiatica che è stata dimessa dall’ospedale solo martedì. La signora ha ricevuto cure per ferite gravi.

Non è il primo episodio di un’aggressione ai danni di una persona asiatica in America. Le autorità, infatti, non sono hanno cercato di sensibilizzare la popolazione nei confronti di questo argomento, ma hanno anche chiesto aiuto ai cittadini per individuare l’aggressore. Sono stati affissi per tutta Manhattan manifesti recanti il volto dell’uomo con tanto di “taglia” di 2500 dollari a chiunque avesse fornito informazioni sulla sua identità.

Secondo le prime ricostruzioni dei testimoni, l’uomo l’avrebbe attaccata al grido: “Tu non appartieni a questo posto”. Qualche settimana fa un altro episodio di razzismo nei confronti degli asiatici ha avuto un epilogo molto più tragico. Ad Atlanta, infatti, 8 donne sono state uccise in alcuni centri messaggi. C’è chi pensa che questa ondata di odio nei confronti degli orientali sia dovuta alla connotazione data al covid in America, spesso definito “virus cinese”.