Si può viaggiare, ma seguendo determinate regole e sono in alcuni stati. Il cortocircuito legislativo che fa infuriare gli italiani.
In questi giorni si è molto discusso dei nuovi DPCM in arrivo. In particolare a tenere banco è il probabile prolungamento del lockdown sino ad inizio maggio. Questo provvedimento porterà a vietare nuovamente lo spostamento tra regioni come inoltre è già attualmente. Proprio qui però è nato il cortocircuito normativo che ha aizzato tanti operatori del turismo.
Gli italiani, infatti, per legge non possono spostarsi sul territorio nazionale se non per comprovate esigenze di salute o lavoro, ma possono viaggiare all’estero. Addirittura è consentito sconfinare dalla propria regione per raggiungere l’aeroporto per andare in un altro stato.
Nei Paesi dell’Elenco C ci si può recare senza comprovati motivi. Tali stati sono quelli membri dell’UE più qualche eccezione come Svizzera e Monaco. Inoltre è possibile raggiungere anche quei possedimenti francesi e spagnoli inclusi nel territorio africano e sudamericano.
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Non si potrà viaggiare liberamente in tutti i paesi
Coloro i quali rientrano da questi Stati dovranno compilare un’autocertificazione ed informare il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente. Inoltre dovranno presentare regolare tampone molecolare antigenico negativo effettuato 48 ore prima dell’ingresso in Italia.
Dal 30 marzo però è prevista una quarantena di 5 giorni per chi arriva da questi paesi. Si può partire anche alla volta dei paesi dell’Elenco D come Australia e Nuova Zelanda, ma in questo caso al rientro bisognerà osservare un periodo di isolamento di 14 giorni. Restano ancora sigillati i confini di Brasile e Stati Uniti. Consentite le crociere, ma in questo caso bisogna sottoporsi a tampone molecolare o antigenico 96 ore prima della partenza della nave.
Per legge sono invece vietati i viaggi per turismo per le Seychelles e i Paesi dell’Elenco E. Qualora sia necessario raggiungere tali stati per compravate esigenze bisognerà effettuare un tampone molecolare non oltre le 72 ore prima della partenza. L’intera procedura per ricevere l’autorizzazione per partire ha un costo di 45 euro per gli adulti e di 6,30 euro per i bambini sotto i 12 anni. Al rientro bisognerà osservare 10 giorni di quarantena, i primi 5 dei quali dovranno essere fatti in una struttura alberghiera autorizzata.