Covid, guadagni da urlo: ecco quanto fruttano i vaccini alle Big Pharma

Mentre il covid continua a correre, non si fermano anche le case farmaceutiche nel produrre vaccini che gli porteranno lauti guadagni.

Vaccino anti-covid - immagini di repertorio (Getty Images)
Vaccino anti-covid – immagini di repertorio (Getty Images)

Sono l’argomento più gettonato di questi giorni: i vaccini. In Europa stanno arrivando a rilento e un po’ tutti i paese stanno avendo dei seri problemi. Questa, infatti, sembra essere l’unica strada percorribile per provare a chiudere questa storia del covid che sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale.

A beneficiare di tutto questo però sono senza ombra di dubbio le Big Pharma. Storicamente i vaccini non portano grossi guadagni alle case farmaceutiche, ma questa volta è diverso. L’uso globale, infatti, ha trasformato questi farmaci in una vera e propria miniera d’oro che porterà nelle casse di queste aziende miliardi di dollari.

LEGGI ANCHE >>> Covid, l’OMS termina l’indagine in Cina: trovato il colpevole

Grandi guadagni in arrivo dal vaccino anti-covid

Secondo la CNN ad esempio, il vaccino Pfizer, sviluppato con la collaborazione della tedesca BioNTech, ha un costo di poco inferiore ai 20 dollari a dose. Le vendite totali di questo farmaco per la fine del 2021 però dovrebbero portare nelle casse dell’azienda farmaceutica circa 15 miliardi di dollari con un profitto del 30%.

Moderna, invece, ha già ricevuto 529 milioni di dollari di sovvenzioni e 200 milioni dalle prime vendite. La proiezione a fine anno però è di un fatturato di 16 miliardi di dollari. Nel 2020 l’azienda ne aveva fatti “solo” 60 milioni. Le sue azioni sono cresciute del 187%.

Diverso l’approccio di Johnson&Johnson che vuole diffondere il vaccino senza scopo di lucro. Secondo la CNN però, ad emergenza sanitaria finita arriveranno lauti guadagni anche per la società farmaceutica statunitense. Una recente stima di Airfinity dichiara che sinora sarebbero state ordinate 18 miliardi di dosi di vaccino da parte dei governi di tutto il mondo. Una quantità capace di coprire per due volte la popolazione globale. Va detto però che le Big Pharma, insieme anche ad alcuni governi, hanno investito tanto nello sviluppo di un vaccino che avrebbe potuto anche non funzionare.

Gestione cookie