Salvini contro il suo stesso Governo, ora che si fa?

Continua la diatriba tra Matteo Salvini e il Governo sostenuto dalla stessa Lega. C’è un nuovo provvedimento a creare discordia.

Stiamo vivendo uno dei momenti più difficili della nostra storia. Il covid imperversa nelle nostre strade e la campagna vaccinale rallenta invece di accelerare. Proprio per questo il Governo Draghi slemberebbe orientato a prorogare le attuali restrizioni anche dopo Pasqua. L’idea sarebbe quella di attendere quantomeno inizio maggio e nel frattempo di cominciare la riapertura delle scuole sino alla prima media.

Poco fa il Ministro Speranza, in un post su Facebook ha così affermato: “Siamo a 250mila somministrazioni al giorno e dobbiamo fare ogni sforzo per arrivare a mezzo milioni di iniezioni. Lavorando uniti ce la faremo”. L’obiettivo, infatti, è quello di arrivare a tale quota entro la fine del prossimo mese così da far ricominciare lentamente le aperture.

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Salvini si scaglia contro le chiusure

Una voce però si è levata fuori dal coro in queste ore ed è quella di Matteo Salvini che sul proprio profilo ha così affermato: “Trovo impensabile il fatto di tenere chiusa l’Italia anche durante tutto aprile. Chiediamo al presidente Draghi, che dal 7 aprile, nelle regioni e città dove la situazione sanitaria è sotto controllo, si riaprano in sicurezza le attività”.

Parole dure che cozzano col fatto che la Lega è tra i partiti che fanno parte e sostengono questo esecutivo. Interessante, in particolare, il passaggio finale del post, dove Salvini afferma: “Qualunque proposta del Consiglio dei Ministri e in parlamento avrà l’ok della Lega solo se prevederà un graduale e sicuro ritorno alla vita”. Insomma il leader del Carroccio sembra dare una fiducia “a gettone” a questo esecutivo.

Naturalmente è difficile pensare che la Lega faccia partire una crisi di Governo in questo momento. Gli ultimi sondaggi non sono nemmeno molto favorevoli al Carroccio. Con questa mossa però Salvini (che per la verità è sempre stato un “aperturista”) si schiera in un certo senso dall’altro lato della barricata. Così facendo riesce ad ingraziarsi i cittadini che naturalmente, vorrebbero tornare quanto prima alla vita normale.