Covid, la previsione che spaventa: “Non sarà come l’estate 2020”

Il covid continua a fare paura. Secondo Crisanti difficilmente avremo un’estate per così dire “tranquilla” come quella del 2020.

Spiaggia (Getty Images)
Spiaggia (Getty Images)

C’è ansia e grande scoramento nelle persone. L’inverno che ci stiamo mettendo alle spalle è stato in un certo senso peggiore di quello dell’anno scorso. Tra piccoli passi avanti ed enormi passi indietro l’Italia è stata rinchiusa in un lockdown perpetuo praticamente da novembre ad oggi, con poche eccezioni.

In tanti sperano nel dopo-Pasqua per ricominciare a vedere la luce, ma i dati sembrano ancora allarmanti. In particolare spaventano le precarie condizioni economiche e psicologiche nelle quali versano tante persone che da troppo tempo non riescono a lavorare o ad avere contatti umani.

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Il covid accelera e i vaccini frenano

Le previsioni di inizio anno erano ricche di speranze grazie anche all’arrivo dei vaccini che sembravano potessero spegnere questo maledetto covid sul nascere. Tutti però si sono dovuti presto scontrare con la dura realtà. Il vaccino, infatti, è arrivato in Europa in quantità nettamente inferiori a quanto previsto e tutti i paesi del vecchio continente si sono ritrovati così a dover far fronte a campagne vaccinali rallentate.

A questo punto in tanti ripongono le proprie aspettative magari sull’estate. Un anno fa, infatti, il covid, proprio in concomitanza delle aperture delle spiagge aveva frenato. La situazione si era talmente calmata che tutti erano tornati quasi alla normalità. L’idea era quindi che quest’anno, grazie anche al vaccino, si potesse ricominciare un lento ritorno alla vita normale.

Secondo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, non sarà affatto così. Il medico, intervistato dai colleghi di FanPage, ha parlato di un maggio da 8-9mila casi di covid al giorno e avrebbe poi affermato: “Avremo difficilmente un’estate come quella del 2020”. Insomma a quanto pare questo incubo sembra proprio non avere fine. La speranza è che si riesca a dare un’accelerata decisiva con la campagna vaccini, viste le tante varianti che stanno venendo fuori.

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