Grave caso di omofobia a Roma, due ragazzi sono stati aggrediti nella stazione Valle Aurelia semplicemente perché si stavano baciando.
Ci sono alcune notizie che ci fanno ripiombare nel medioevo ed è il caso di quanto accaduto qualche giorno fa a Roma, alla stazione Valle Aurelia, dove è accaduto l’ennesimo episodio di omofobia. Protagonista involontario di questa situazione l’attivista Jean Pierre Moreno, rifugiato e socio dell’associazione Gaynet Roma, che in quel momento si stava baciando con il proprio compagno.
Un momento intimo e personale, purtroppo rotto da un uomo che all’improvviso ha deciso di agire senza un come e un perché. Probabilmente infastidito da quel bacio forse lontano dalla sua morale. La persona incurante di ogni regola ha scavalcato le banchine pur di raggiungere i due giovani che in un primo momento non si erano accorti della cosa.
L’episodio di omofobia sarebbe accaduto lo scorso 26 febbraio
L’uomo all’improvviso ha sferrato un pugno a uno dei due ragazzi al grido di: “Non vi vergognate?”. L’altro invece è subito scappato via capendo la pericolosità del soggetto. A quel punto ne è nata una vera e propria colluttazioni tra le parti con il povero giovane che in verità cercava solo di parare i colpi chiedendo più volte all’estraneo: “Chi sei? Che vuoi?”.
Un episodio di omofobia davvero becero che si sarebbe consumato verso le 21 dello scorso 26 febbraio. Fortunatamente il tutto è stato ripreso con il telefonino da un amico della coppia e ora il video, oltre a fare il giro del web, servirà anche agli inquirenti per individuare l’uomo che si è reso protagonista di questo schifo.
Dalla clip si sentono le urla di altre persone che probabilmente si trovavano dall’altra parte della banchina. Purtroppo non sappiamo se qualcuno si trovasse o meno sullo stesso binario dei due giovani, sta di fatto che dal video che abbiamo visionato non vi è traccia di aiuti da parte di altre persone.
Non è la prima volta che assistiamo a gesti di questo genere, ma naturalmente ogni volta ci lasciano sempre più esterrefatti. In questo caso ci sembra, forse, pure riduttivo parlare di omofobia, si tratta più che altro di violenza gratuita, una brutalità insensata dettata da idee retrograde che purtroppo ancora oggi corrodono la nostra società.