Incredibile ritorno di moda, è il caso di dirlo per le truffe attraverso la nota carta prepagata di Posteitaliane.
La carta prepagata per antonomasia, almeno nel nostro paese. Economica, funzionale, pratica. Postepay è ormai immancabile in ogni famiglia. Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, almeno per un preciso periodo. Con Postepay, negli anni, oltre alla relativa affidabilità e praticità, si sono riscontrati anche altri particolari fenomeni, che però, ad onor del vero hanno colpito anche alti istituti bancari, le truffe. La frequenza di episodi di truffa riguardanti la carta gialla di Posteitaliane, si spiega esclusivamente con il concetto di carta prepagata e di utilizzo di massa.
Succede che a Parma, due ragazzi si accordino con un potenziale cliente circa l’acquisto di pezzi di ricambio di automobili. Tutto sembra andare per il meglio, si tratta sul prezzo dei pezzi d’acquistare, si trova un accordo e si stabiliscono i criteri di pagamento. Due transazioni a mezzo Postepay, per arrivare alla cifra pattuita, ma qualcosa va storto, qualcosa non va secondo i piani. Ai ragazzi, ad esempio, come prima cosa arriva una strana mail.
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Truffa Postepay: il sistema del link con i codici del proprio account da inserire
Insomma, i due ragazzi ricevono la strana mail, all’interno un link che suggerisce l’inserimento di particolari codici, parliamo dei codici account in pratica. In quella fase li, subito i due venditori si accorgono di essere in qualche modo stati truffati, scopriranno poi di essere stati vittima del primo raggiro. Ma il potenziale acquirente no ancora sazio, chiede ai ragazzi di ripetere l’operazione attraverso uno sportello atm di Posteitaliane.
I due ragazzi, ingenuamente accettano, ed in quella fase li, scoprono di essere stati nuovamente truffati, per una somma superiore ai 1000 euro. A questo punto scatta la denuncia attraverso la Polizia Postale. Il truffatore viene fermato, ed i ragazzi, imparano una importante lezione. Mai fidarsi di certi elementi, e soprattutto, almeno per grandi somme di denaro, affidarsi a circuiti di pagamento molto più sicuri.