Il riso fa ingrassare o dimagrire? Questa è una delle domande più comune quando si sta per iniziare una dieta. Ecco tutti i falsi miti da sfatare.
Tra gli appassionati di diete ci sono due grandi fazioni: chi sostituisce il riso alla pasta e chi si tiene alla larga da questo alimento, temendo il suo apporto calorico. Negli anni si è quindi creata molta confusione intorno al riso, questo alimento così antico fa ingrassare o dimagrire?
Cerchiamo quindi di sfatare tutti i falsi miti e rispondere a questa domanda, capace di generare grande confusione e portare fuori strada gli appassionati di linea. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul riso.
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Il riso bianco fa ingrassare o dimagrire?
Il riso e in particolar modo quello bianco è da sempre uno degli alimenti più consumati al mondo, spesso utilizzato anche come panacea di disturbi gastrointestinali o febbre. Dal sushi ai risotti trova davvero un vasto consumo in ogni parte del mondo, come è possibili allora che vi sia così tanta confusione in merito?
Dal punto di vista nutrizionale il riso è tra gli alimenti più completi, fornisce infatti un buon apporto di carboidrati, fibre ed’è una buona fonte di antiossidanti. Grazie alla sua grande digeribilità (specie se nero o integrale), il riso è anche privo di glutine ed’è quindi un buon sostitutivo della pasta per chi ha un’intolleranza al glutine.
Insomma, il riso è un valido alleato per le diete ipocaloriche, tuttavia se non si seguono alcuni accorgimenti può fare ingrassare.
Il potere dell’Amido
Il riso, come le patate e la pasta, ha un grande apporto di amido, una sostanza ricca della maggior parte dei carboidrati complessi – lo zucchero contenuto in questi viene rilasciato più lentamente -.
Tuttavia vanno distinti due diversi tipi di amido, uno digeribile e uno non digeribile. Ovviamente in una dieta è necessario che tutti i componenti del nostro passo siano digeribili, per questo bisogna attuare una serie di accorgimenti prima della cottura del riso.
Come eliminare l’amido non digeribile dal riso?
Ebbene sì, per poter mangiare in tutta tranquillità il riso bisogna agire sull’amido non digeribile, ma come?
Il primo passo per l’eliminazione dell’amido è il lavaggio: il riso va sciacquato per tre volte, in modo tale da eliminare completamente la polverina bianca che lo ricopre. Lavare il riso non solo elimina l’amido ma lo rende anche meno colloso, quindi questo passaggio è sconsigliato se si ci accinge a preparare un risotto.
Il riso va lasciato raffreddare?
Secondo alcuni studi raffreddare gli alimenti che contengono amido, porta le molecole di questa sostanza a riorganizzarsi. Una volta eseguito questo passaggio il nostro riso sarà altamente digeribile e potremo anche procedere a riscaldare nuovamente la pietanza.
Qual è il riso più leggero?
Esistono molteplici tipologie di riso, tra tutte quello che presenta il più basso Indice Glicemico è il riso basmati con un IG pari a 58 (contro i 90 del riso banco). Questa varietà di riso presenta anche una ricca percentuale di amilopectina – questa evita repentini innalzamenti del livello di glucosio nel sangue – ed’è per questo il più indicato per le diete.
Quante calorie ha il riso bollito?
Come abbiamo visto il processo di raffreddamento aiuta a rendere il riso più leggero, ma ecco quante calorie contiene questo alimento una volta cotta:
- 100 g di riso bollito contengono 100 Kcal (rispetto alle 330 Kcal del riso crudo)
Attenzione: prima di iniziare una qualsivoglia dieta è necessario consultare un esperto, un medico, un nutrizionista o un dietologo.