WhatsApp: l’orribile audio che sta circolando sulla piattaforma

Un audio circola da qualche tempo sulla nota piattaforma di messaggistica. Una delle App più utilizzate si sempre.

WhatsApp
WhatsApp (Web)

Il negazionismo, in tutta la sua spettrale presenza è sbarcato ormai da tempo sui social network. In epoca di covid, sono proprio i social i contesti in cui si annidano, indisturbate, frange di utenti, organizzate o meno, pronte a negare ogni traccia, ogni racconto, ogni riflessione, ogni situazione possibile riguardante l’attuale epidemia di covid, che da ormai da un anno ha paralizzato il nostro paese, oltre che, chiaramente, tutto il resto del pianeta.

Da qualche tempo, però, anche WhatsApp è diventato luogo fertile per teorie complottiste, anti covid ed anti praticamente qualsiasi cosa. A rendersene conto, milioni di utenti, che si sono visti recapitare un messaggio audio che lasciava davvero poco spazio all’immaginazione. Secondo il messaggio, il covid non esisterebbe in realtà, ma si tratterebbe di una messa in scena organizzata dai medici e quindi dalla sanità per guadagnare soldi, tanti soldi dai decessi classificati come covid, ma che in realtà, secondo loro, covid non sono.

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WhatsApp: cosa dice il messaggio che sta terrorizzando milioni di utenti?

Il messaggio audio, come anticipato, contiene in se, un sunto, di quelle che sono le migliori, per modo dire, le più diffuse, teorie complottiste in giro sul covid. Il testo del messaggio, sostanzialmente, dichiara quanto segue: ”

Ciao a tutti, chiedo cortesemente di condividere questo audio il più possibile, sono V. di Bolzano, oggi è domenica 21 febbraio 2021. Mi chiama poco fa un amico e mi dice: “devo raccontarti una notizia che ha dello sconvolgente”. Considerate che a Bolzano siamo in zona rosso scuro, non possiamo uscire dal Comune di residenza, i negozi sono chiusi, bar ristoranti un disastro. Perché i numeri sono alti. Allora mi dice: “guarda questa notte è morta la suocera di un nostro conoscente, una persona che io e lui conosciamo, da tempo, è morta di infarto. Stava fondamentalmente bene a quanto ho capito… quando è arrivato il personale sanitario han chiesto ai parenti se potevano indicare nel referto medico che la donna è morta di COVID.”

I parenti rimangono sbalorditi e dicono: “E perché questa cosa qua, e perché dobbiamo dichiarare il falso?” E i sanitari rispondono “E perché se dichiariamo questa cosa qua che è morta di COVID riceviamo 1700 euro al posto dei 400 previsti per una morte normale”.

Infine, la riflessione che chiude il messaggio: “Ecco, questo probabilmente accadrà per tutte le morti che avvengono in Italia, ed è ovvio che così i numeri si gonfiano naturalmente, le statistiche si sballano e noi ci troviamo a rimanere chiusi in casa, non poter lavorare, non poter trovarci una sciata, a trovare amici e parenti perché i numeri sono stati gonfiati per ragioni economiche. Mi raccomando fate girare questo audio, è importantissimo”.

Nonostante i numerosissimi elementi che possono far dedurre che si tratti di una vicenda in realtà falsa, in molti sono pronti a cascarci e quindi immaginare che tutto ciò che da un anno condiziona le nostre vite, sia soltanto una montatura atta a ricevere quanti più soldi possibili con false dichiarazioni di morte, false diagnosi e quant’altro.

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