Iniziale svolta nelle indagini, tutti si concentra ora sul compagno della donna. Si cerca l’arma del delitto.
Si indaga ancora sulla morte di Rossella Placani, 50enne trovata morta in casa sua con evidenti ferite alla testa. La donna sarebbe stata più volte colpita e proprio in quel modo avrebbe trovato la morte. La scoperta, in casa della donna, e l’ennesimo femminicidio che segna il nostro paese, dopo i fatti di ieri di Trento, e quelli della scorsa settimana, una nuova vittima, l’ennesima, per una tragedia senza fine, quella delle donne, uccise dei proprio uomini, compagni, fidanzati, mariti, amanti.
L’occhio degli investigatori è caduto su Doriano Saveri, 45enne, compagno della donna, di origini bolognesi. L’uomo, artigiano edile, separato dalla sua ex moglie, viveva da tempo con la vittima operaia in un’azienda biomedicale. Non sono convinti gli inquirenti della versione fornita dall’uomo. La sua testimonianza presenta più di una lacuna e per questo le forze dell’ordine lo hanno condotto in carcere, tenendolo a disposizione per il prosieguo delle indagini.
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Donna uccisa a Ferrara: si cerca l’arma del delitto
Altro aspetto che interessa molto gli investigatori è la ricerca dell’arma del delitto. In casa della donna non sembra esserci stato chissà quale grosso movimento, non ci sono segni di uno scontro fisico, ma non si è trovata quella che potrebbe essere l’arma con la quale la donna ha trovato la morte. Si indaga ancora, quindi sulla morte di Rossella Placani. Chi l’ha uccisa? Come è stata uccisa l’operaia e soprattutto con quale arma?
Il suo compagno resta in carcere, si attendono ulteriori sviluppi, si cerca di comprendere quello che sia potuto accadere in casa della donna.