L’esperto ha già chiarito che la Lombardia sta per attraversare la terza ondata della pandemia e da l’allarme.
Dopo l’istituzione della zona arancione rafforzata in alcuni comuni lombardi, in particolare nel bresciano, il funzionario della Regione Lombardia Guido Bertolaso ha affermato che: “Siamo davanti alla terza ondata del contagio da Covid-19”.
Come un apocalisse o una minaccia tuonante sulla penisola, il consigliere ha dichiarato che la situazione sarà per l’ennesima volta in peggioramento.
“Ci sono 250 contagi ogni 100.000 abitanti, così come anche nei comuni limitrofi al Bresciano, zona in cui c’è una situazione più seria, in provincia di Bergamo”.
Conclude Bertolaso: “La nostra arma è il vaccino: ne abbiamo un certo quantitativo e sappiamo che al momento non sono sufficienti, ma dobbiamo tenere sotto controllo la situazione”.
Dunque si proseguirà con le vaccinazioni come già in programma, partendo con anziani e personale sanitario, come anche già con docenti scolastici e personale delle scuole.
Parla Bertolaso sulla Lombardia: “Siamo già alla terza ondata”
La situazione ha subito un netto peggioramento a incominciare dalle varianti presenti sul territorio. A causa della diffusione di queste varianti alcuni comuni erano stati inseriti in zona rossa:
Si tratta dei comuni di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) per il quale il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva fatto scattare la zona rossa.
In Lombardia era stata addirittura segnalata una variante scozzese che sarebbe la variante della variante inglese.
Tutte le manovre possibili per bloccare la diffusione delle nuove mutazioni del virus, che da studi vengono dichiarate più mortali ed a più alto rischio di contagi: la variante inglese, quella brasiliana ed in ultima battuta quella sudafricana, che addirittura sembrerebbe immune al vaccino sviluppato.