Dalle palestre e le piscine ai teatri ed i cinema, si valutano tutte le ipotesi di riapertura delle attività.
Si attende la scadenza del prossimo Dpcm per valutare nuove aperture per le attività ancora e da tempo chiuse.
Il nuovo Governo Draghi dovrà decidere dunque per l’apertura di quelle aziende che da tempo non possono esercitare: si parla in particolare di palestre, cinema, piscine, teatri.
Stesso discorso per togliere alcune limitazioni a bar e ristoranti e magari per intravedere una possibile apertura serale.
Tutto questo è in fase di discussione a Palazzo Chigi, dove tra valutazione di contagi e di possibili peggioramenti epidemiologici, si valuta ogni ipotesi plausibile.
Tutte le attività che potrebbero rivedere la luce con il nuovo Dpcm: piscine, palestre, teatri, cinema
Un nuovo spiraglio aperto dall’insediamento del nuovo governo per palestre e piscine: come decretato dall’ultimo DPCM, queste dovranno restare chiuse sino al 5 marzo.
Il Ministero dello Sport ha infatti presentato le nuove regolamentazioni al Comitato Tecnico Scientifico sulla possibilità di riaprire previe determinate condizioni di distanziamento sociale ed igienico sanitarie.
La nuova regolamentazione sarà molto ferrea: distanza di sicurezza di almeno 2 metri all’interno delle palestre, di 10 metri quadri nelle piscine.
Sarà possibile per le zone arancioni l’allenamento solo di personal training, sarà necessaria la sanificazione di ogni macchinario e la disponibilità di gel disinfettante; per le zone gialle con molta probabilità potranno riprendere anche gli sport da contatto.
Non sarà inoltre possibile lasciare negli spazi comuni i propri effetti personali, ma sarà assolutamente necessario riporre tutto nelle proprie borse o borsoni; per quanto riguarda gli operatori della palestra sarà necessario sempre indossare la mascherina.
Altra guerra sociale si sta effettuando sul fronte teatri e cinema, dove il Ministro Franceschini si sta battendo per permetterne la riapertura.
Al momento in tutta Europa questi sono chiusi, ma il Ministro vorrebbe dare il buon esempio nel continente, dato che sono luoghi dove si tiene sempre la mascherina, costantemente sanificati e dove possono essere rispettati i distanziamenti sociali.