E’ rissa Selvaggia. Nonostante la vicinanza quasi trasversale da parte di tutto l’emiciclo, qualcuno nel pensatoio italiano si è (forse) a ragione voluto distinguere.
In un lungo e puntuale post, Selvaggia Lucarelli penna autorevole del Fatto Quotidiano e del Tpi, si è scontrata con Giorgia Meloni. Alla base dello scontro, l’ondata di solidarietà che ha investito la leader di Fratelli d’Italia dopo le incommentabili parole del professor Gozzini, Università di Firenze, sulle frequenze di Controradio.
L’uomo era stato trancard ed offensivo nei confronti della leader di fratelli d’Italia. Lei è stata difesa da tutto il paese, destra e sinistra. Solo Selvaggia Lucarelli ha voluto mantenersi lontano da questa posizione.
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E’ rissa Selvaggia sulle offese alla Meloni, vicinanza non da tuttE. La Lucarelli attacca Meloni
“La solidarietà è un concetto profondo, un’idea, un abbraccio di fratellanza e complicità che non posso concedere a chi ha fatto dell’ intolleranza e della divisione il suo credo politico – scrive sul suo account la giornalista. Poi continua – Quello utilizzato costantemente da Giorgia Meloni per la sua propaganda politica, quello masticato e vomitato da buona parte del suo elettorato sui social e fuori dai social. Quello su cui fanno leva molti rappresentanti del suo partito, spesso autori di post razzisti, sessisti, omofobi. Fratelli d’Italia, il partito di chi vota contro la risoluzione Ue sul razzismo dopo il caso George Floyd, che “i genitori sono padre e madre”, che non ha alcuna pietà per chi attraversa il Mediterraneo, che è “pronto alle barricate” contro lo ius soli, che “ho un rapporto sereno con il fascismo” (cit. Giorgia Meloni).”
Poi chiude con l’attacco alla massime cariche dello stato, ree di aver manifestato solidarietà alla leader politica “Chissà se Mattarella telefona anche ai gay pestati o agli stranieri discriminati da chi si abbevera a queste fonti”. Nelle scorse infatti, sia il premier Draghi, che il capo dello Stato, avevano chiamato Meloni per esprimere solidarietà sull’accaduto.