Matteo aveva solo 25 anni e si va ad aggiungere alle tanti morti sul lavoro che accadono costantemente in Italia.
Ennesima morte sul lavoro, tra le tante ormai, in particolare per la categoria operaia. Questa volta è morto un ragazzo giovanissimo, di appena 25 anni.
Il suo nome è Matteo Baldassarra, originario di Sora, in provincia di Frosinone. Il ragazzo è morto durante il turno di lavoro notturno, schiacciato da alcune balle di cellulosa estremamente pesanti.
Le indagini per ricostruire la morte di Matteo sono in corso da parte dei Carabinieri di Sora, i quali stanno cercando di comprendere la dinamica esatta che ha portato all’imprevista morte del ragazzo.
Frosinone, un’altra morte sul lavoro: deceduto un ragazzo di 25 anni, inchiesta aperta sulla dinamica dell’incidente
La morte del giovane si va ad aggiungere alle più di 1000 vittime, secondo dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, per un periodo compreso tra Novembre e Gennaio.
Di queste certamente molte sono anche legate al contagio del covid sul lavoro, ma molte anche e purtroppo per fattori esterni ad esso.
La percentuale sarebbe cresciuta rispetto al 2019 del 15,4%. Si possono stimare anche i numeri esatti per regione:
La Lombardia con 211 vittime (di cui 144 decedute per Covid – 19). Seguono: Piemonte con 98 decessi (di cui 34 per Covid), Emilia Romagna con 92 (34 Covid), Campania con 79 (29 Covid), Lazio 64 (23 Covid), Veneto 59 (10 Covid), Sicilia 56 (9 Covid), Puglia 51 (19 Covid), Toscana 51 (10 Covid), Marche 37 (12 Covid), Liguria 36 (18 Covid), Calabria 28 (2 Covid), Abruzzo 24 (12), Sardegna 17 (1 Covid), Trentino Alto Adige 15 (2 Covid), Friuli Venezia Giulia 12 (1 Covid), Umbria 9 (5 Covid), Basilicata 6, Molise 5 e Valle D’Aosta 2 (1 Covid).
Purtroppo c’è anche da dire che Roma è la provincia che conta più morti sul lavoro, come testimonia anche la morte di Matteo, l’ennesimo ragazzo in cerca di un futuro migliore, ma che mai avrà futuro.