Era costantemente vessato dai bulli e cosi ha deciso di farla finita. Il padre è disperato, sperava di riabbracciarlo!
Purtroppo, ad un mese di distanza dal test del DNA richiesto dalla famiglia, è arrivata la conferma che il corpo ritrovato alla stazione di Foggia finito sotto un treno è quello di Marco Ferrazzano.
Il giovane ragazzo di 29 anni scomparso dallo scorso 22 gennaio, aveva fatto perdere le sue tracce mentre sarebbe dovuto andare a trovare un amico.
Subito la famiglia aveva avuto un sospetto sul possibile suicidio di Marco, che era costantemente disturbato e a volte picchiato da alcuni bulli di zona, come dimostravano anche dei video sulla pagina Facebook “Comiche Foggiane” poi eliminati.
Confermata l’identità della vittima ferroviaria a Foggia: era Marco Ferrazzano
“Non si è mai preparati a una notizia del genere”, ha detto il padre a “Chi l’ha visto?”. “In cuor mio speravo sempre di ritrovare Marco, pur sapendo che le probabilità di riabbracciarlo erano minime. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato una mano e che ci sono vicini in questo tragico momento”.
Ora le indagini dovranno far comprendere se la morte di Marco sia stata volontaria o un incidente.
Certo è che Marco era stanco delle vessazioni continue che subiva, dei continui attacchi di quei bulli che se la prendevano con lui, non poteva più resistere.
Non sapeva come difendersi e non sapeva come combatterli e cosi probabilmente ha deciso di terminare le sue sofferenze, di non far più parte di una vita in cui subiva solo crudeltà.
La piaga del bullismo continua ad essere una realtà sociale molto complicata, ma che ogni giorno viene combattuta da milioni di persone.