Da zero a cento, in meno di un mese Clubhouse è diventato il social del momento ma come si usa? I nostri dati sono al sicuro? Si può scaricare per Android?
Clunhouse ha il profumo dell’esclusività, non sono perché è disponibile solo per iOs ma anche perché inizialmente solo pochi eletti hanno avuto la possibilità di inviare inviti – unico metodo di accesso all’app -. Tra i primi la stella dei salotti televisivi Oprah Winfrey o attori del carico di Chris Rock.
Un circolo elitario che solo nelle ultime settimane ha aperto le porte alle persone comuni, con una crescita incredibile è arrivato alla diffusione planetaria. In Italia se ne parla da gennaio 2021 e ha subito preso piede tra Influecer e personaggi del mondo dello spettacolo, su tutti Barbara D’Urso, capace di mandare in blocco l’app con la sua prima “stanza.”
Fondato lo scorso marzo ha già all’attivo oltre due milioni di iscritto con un valore di mercato superiore al miliardo di dollari. Ma come si usa Club House? In attesa che l’applicazione più chiacchierata del momento approdi su Google Play ecco come fare per chi ha un dispositivo Apple.
La scorsa settimana Barbara D’Urso ha annunciato in diretta a Pomeriggio 5 che avrebbe organizzato una stanza sul noto social, andato in tilt nel giro di poche ore per via del gran numero di Dowlod. Chi si iscrive al social ha la possibilità di socializzare con persone che hanno interessi affini ai suoi, entrando a far parte di ‘stanze’ che funzionano come una sorta di Club, appunto.
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Il dowload dell’app tramite l’App Store non basta per iscriversi al nuovo social network, che si più utilizzare solo se invitati da un amico. Per farlo bisogna inserirsi in una lista d’attesa e attendere che qualcuno già iscritto vi inviti ufficialmente.
A quel punto si potrà procedere con l’iscrizione nella maniera più classica:
La maggiore età è un requisito fondamentale per l’iscrizione al social network, attento a tutti i comportamenti che possono rientrare nel cyberbullismo, abusi, bullismo e molestie.
Una volta entrati nell’applicazione saremo invitati ad indicare i nostri interessi sulla base di diversi Topic, come ad esempio lo sport, la musica, la politica e così via. In questo modo il nostro feed risponderà a quelle che sono le nostre passioni.
Una volta scelta una stanza di nostro interesse si può diventare parte attiva dell’applicazione che non prevede messaggistica ma solo messaggi vocali. Al momento l’app è quasi interamente in inglese e anche la maggior parte degli utenti che la utilizzano e di conseguenza le stanze utilizzano questo idioma.
La parola d’ordine di Clubhouse è senz’altro ‘socialità’, l’applicazione – diversa da ogni altra attualmente sul mercato – permette di creare delle stanze – o club – nelle quali poter parlare dell’argomento scelto.
Ogni stanza ha le sue regole e i suoi ruoli:
Una volta invitato su ClubHouse godi degli stessi diritti degli altri utenti, tutti possono infatti creare una loro Room, il loro Club nel quale discutere dell’argomento che gli sta più a cuore. Esisto diverse tipologie di stanze:
Una volta che si ha accesso a una stanza ‘Open’ o ‘Social’ non si inizia subito ad interagire con le altre persone. Per diventare parte attiva alla conversazione e avere quindi la possibilità di poter parlare è necessario sbloccare il proprio microfono chiedendo così parola ai moderatori. Per farlo basta alzare la mano e attendere che l moderatore dia la possibilità di intervenire nella conversazione.
È sempre il moderatore che invita gli utenti a prendere parole e a decidere il numero massimo di oratori. Le conversazioni su ClubHouse non hanno un limite di tempo, tuttavia è possibile abbandonare in qualsiasi momento una stanza, senza perdere il diritto di accesso qualora si voglia rientrare.
Gli audio inviati in una stanza sono disponibili esclusivamente nel tempo di apertura di una stanza. Le conversazioni non vengono salvate e non sono visibili una volta che il live è terminato.
L’Italia e l’Europa sta chiedendo proprio in questi giorni maggiori informazioni sulla gestione dei dati e di conseguenza sulla privacy garantita dal social network. Come si apprende tramite l’Ansa, infatti, il flusso di dati viene gestito per la maggior parte da una società terza, l’Agora. Si tratta di una società cinese con sede a Shangai.
Il timore è che il Governo cinese possa in qualche modo accedere ai dati degli utenti, come evidenziato dal Garante della Privacy italiano. Second i ricercatori di Stanford l’ID univoco di ogni singolo utente viene trasmesso in chiaro, mentre per quanto riguarda gli audio, Agora potrebbe avere accesso all’audio grezzo degli utenti.
Le falle di sicurezza sono state comunicate a Clubhouse che sta forse aspettando di risolvere ogni eventuale problema prima di permettere la diffusione su Android del nuovo social Network.
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