Scoperta attività illegale di prostituzione a pagamento sotto falso nome di attività: era nei pressi di un asilo.
Offriva prestazioni sessuali a pagamento con il nominativo dell’attività di “operatrice del benessere” insieme al marito, italiano di origini straniere.
Questo il giro illecito di una donna di 27 anni nel quartiere Mostacciano, a nord della Capitale, dove la casa di appuntamenti una piccola via era frequentata a qualsiasi ora del giorno e della notte da svariati clienti.
Oltretutto l’attività era localizzata in prossimità ad un asilo, quindi genitori e bambini erano costantemente presenti durante il via vai dei numerosi uomini che usufruivano dei servizi.
Prestazioni sessuali a pagamento come “Operatrice del benessere” vicino asilo: sventato giro di prostituzione
Le indagini sul caso sono state avviate dal commissariato di Spinaceto. Dopo infatti la segnalazione di ciò che avveniva sul posto, gli agenti hanno deciso di capirne di più.
Mandando un poliziotto in borghese nella casa, questi è stato ricevuto da una donna in abiti succinti sui 25 anni, collaboratrice della coppia e che offriva il suo corpo a pagamento, ricevendo dai due una parte degli introiti.
La 27enne invece si occupava della promozione dell’attività sul web, nonché della presa appuntamenti con i clienti che arrivavano in un flusso costante.
Questa era già conosciuta dalle forze dell’ordine per un altro fatto antecedente a questo: ella infatti gestiva un’altra casa di appuntamenti, mascherata da centro estetico e per questo era stata già condannata.
Come recidiva è stata dunque denunciata in stato di libertà per la sua nuova trovata lavorativa, la quale certamente le avrà portato un ingente guadagno, ma che ora le porterà senza dubbio molti guai.