Era stata investita lo scorso ottobre a Foggia. L’impatto fortissimo, il conducente che si ferma per prestarle soccorso. Stava attraversando la strada la 17enne, quando l’auto l’ha travolta non lasciandole scampo. Da quel momento, i primi soccorsi il ricovero in ospedale ed una situazione che diventava sempre più critica, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Ma la speranza per la sua famiglia di riabbracciarla, quella era troppo forte ed ha sempre resistito.
Dopo circa quindici giorni la ragazza si era anche risvegliata, ma considerata la gravità delle sue condizioni, i medici hanno ritenuto opportuno indurre per lei il coma. Una storia straziante, commuovente, come i ringraziamenti della madre della ragazza, al poliziotto che era stato con lei, che le aveva tenuto la mano fino all’arrivo dell’ambulanza, un poliziotto in quel momento fuori servizio, restato li per solidarietà, umanità, gran cuiore.
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Troppo lunga l’agonia per una ragazza di 17 anni: l’ultima speranza l’intervento alla fine inutile
Tanti gli interventi alla quale nel tempo è stata sottoposta la ragazza, forse troppi, il suo corpo non ha retto, non ha resistito al tempo ad alla agonia. I medici, hanno fatto il possibile per lei, ma alla fine dell’ultimo intervento, la speranza è via via scemata, la giovane è volata via, circondata dall’affetto dei suoi cari e dall’amore incondizionato della sua famiglia, un amore che mai smetterà di esistere. Cosi come il suo dolce ricordo.
La speranza, l’ultima, del ricovero in un centro specializzato, la colletta per finanziare gli spostamenti. 15mila euro raccolti, ma la giovane era troppo debole per sopportare il trasferimento. Ora quei soldi saranno devoluti dalla famiglia, in beneficenza. L’ultimo grande gesto di umana solidarietà della sua vita. Una vita, alla fine, troppo breve.