L’uomo, un agricoltore benestante, ha deciso di lasciare una parte della sua eredità al cane, escludendo dal testamento i suoi figli.
Il cane è certamente il migliore amico dell’uomo, ma a volte addirittura anche più di un amico, come delineato dalla questione arrivata dall’India, dove un agricoltore benestante ha deciso di lasciare metà dei suoi averi al suo cane.
L’uomo, un 50enne agricoltore, proprietario di 8 ettari di terra, ha deciso di comprendere solo la moglie ed il cane Jacky nel suo testamento, dividendo metà e metà la proprietà… ma escludendo i figli.
La questione riguarda un forte contrasto tra lui e i componenti della sua ampia prole, che comprende ben cinque figlie ed un figlio.
India, nel testamento il cane, ma non i figli: “Lui non mi ha deluso…”
Forti le parole dell’uomo nei confronti dei ragazzi, a suo avviso carenti di attenzioni nei suoi confronti e non meritevoli della cospicua eredità:
“Non si sono mai veramente presi cura di me e dunque non meritano la mia eredità. Spetterà a chi mi è davvero rimasto accanto e mi ha curato con amore. Se vorranno davvero una parte di quell’eredità, e solo tra molti anni, dovranno dimostrarmi di esserne degni prendendosi cura del mio cane Jacky. Quando lui morirà, loro potranno avere quella fetta di terreno. Prima di allora il proprietario sarà Jacky e se vogliono dimostrarsi degni di quell’eredità, dovranno rispettare la mia decisione”.
La frase che fa intendere la vicenda a pieno riguarda la profonda delusione che i figli hanno dato all’uomo, cosa che il cane Jacky non ha mai fatto e per questo motivo merita la riconoscenza di un padrone verso il proprio cane.