Per il centrosinistra si avvicina una nuova era: i tempi sono maturi

E’ forse vero che ora, e mai come ora, l’ex alleanza di governo è pronta a sorgere come cosa unica a sinistra: i tempi sono maturi. 

E’ vero che nel Movimento cinque stelle c’è una forte emorragia. E’ altre sì vero che ci sono state posizioni contrastanti all’interno del Partito Democratico. E’ certo vero che la politica non è algebra, e stando ai sondaggi oggi Pd e M5S insieme farebbero poco più di quanto non fece il Movimento solo nel marzo 2018. E’ però vero che ora quella famosa alleanza di governo è pronta a nascere, varrebbe la pena chiedersi a che condizioni.

E’ chiaro che sulla carta, le idee fossero altri. Il movimento cinque stelle avrebbe dovuto coinvolgere la base, e garantire il sostegno elettorale. Il Partito Democratico invece si sarebbe dovuto assumere la responsabilità di guidare l’agenda. Le posizioni al momento non sembrano così dettagliatamente ripartite.

LEGGI ANCHE >>> Draghi a Chigi: sorride Iv. Fallita la linea Bettini-Zingaretti, FI torna in campo

LEGGI ANCHE >>> Conte, ok a Draghi ma ci sono riserve sui componenti della maggioranza

Per il centrosinistra si avvicina una nuova era: i tempi sono maturi. Zingaretti chiama l’unità del Partito

Il segretario del Partito Democratico serra i ranghi e chiama la squadra all’ordine. Lo fa con una sfuriata di post sui social network. Il più intenso è quello dedicato al futuro, arrivato in concomitanza dell’esito elettorale su Rousseau. Forse un segnale proprio ai nuovi alleati di governo.

“Non possiamo lasciare ai giovani un’Italia dove il segno più è solo davanti alla voce ‘debiti’. Non possiamo lasciare povertà, solitudine, paura. Il Pd ha l’ambizione di lasciare ai giovani un’Italia migliore di quella di ieri. E con passione faremo di tutto per costruirla – scrive Zingaretti su Facebook. Noi guardiamo prima di tutto agli interessi dei cittadini e dell’insieme della nostra comunità. Ecco perché in queste ore prevale in noi una spinta a fare subito ciò che serve all’Italia. Fermare la pandemia. Vaccinare il maggior numero di cittadini. Far ripartire la crescita, facendo leva sulla transizione ecologica e digitale. Fronteggiare la disoccupazione, che potrebbe aumentare quando si concluderà il blocco dei licenziamenti”

Gestione cookie