Alfonso Signorini, l’addio social all’amico scomparso commuove

Alfonso Signorini ha voluto condividere sul suo profilo social il suo addio all’amico scomparso, il critico musicale Paolo Isotta morto all’età di 70 anni. 

Alfonso Signorini
Fonte web

È di questa mattina la notizia della scomparsa di Paolo Isotta, autore di massima importanza nella musicologia italiana ci ha regalato incredibli visioni sui più grandi compositori italiani, da Rossini a Verdi. Professore emerito del conservatorio San Pietro si è spento all’età di 70 anni.

Critico musicale, micologo e scrittore ha fatto della musica il file rouge d tutta la sua vita. Nato a Napoli il 18 ottobre 1950 già nel 1971 ottiene una cattedra come professore straordinario al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria.

LEGGI ANCHE>>>Alfonso Signorini, scacco matto a Barbara D’Urso? Incredibile aneddoto

LEGGI ANCHE>>>Maria Terea Ruta in crisi, Alfonso Signorini esagera: che succede?

Gf vip 5 Alfonso Signorini, il lutto per l’amico Paolo: l’addio su Instagram

Alfonso Signorini
Fonte web

Questa sera non sarà facile per Alfonso Signorini portare avanti il Grande Fratello Vip 5, nel suo cuore pesa infatti il lutto per la scomparsa di Paolo Isotta al quale va il suo ultimo saluto e commosso addio. È su Instagram che Signorini sceglie di salutare Paolo, con poche semplici righe che fanno trasparire l’affetto e sopratutto la stima nei confronti di Isotta.

“In ricordo di Paolo Isotta, amico e cantore di Napoli e del melodramma, due volti sublimi dell’umanità” ha scritto Signorini sul suo profilo Instagram, condividendo uno scatto dell’amico durante una conferenza mentre parlava della sua musica, amica e passione di tutta la sua vita.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Alfonso Signorini (@alfosignorini)

Morto Paolo Isotta, chi era?

Fonte Foto twitter

Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, Paolo Isoatta è certamente uno dei più grandi intellettuali italiani del secolo scorso. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato anche come giornalista, nel 1974 viene assunto da Idro Montanelli ne Il Giornale, dove ricopre il ruolo di Criti musicale.

Ha poi curato e diretto le collane di Mondadori “Musica e Storia”“La Musica per Rusconi.” Nell’ottobre del 2015 inizia a collaborare con Il Fatto Quotidiano mentre nel 2018 approda su Libero, è del 2019 invece la carica di professore emerito del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Gestione cookie