Ilenia Fabbri sarebbe stata uccisa da un sicario: questa la ricostruzione delle indagini che incastrano l’ex marito.
Svolta importantissima sull’omicidio di Faenza: Ilenia Fabbri sarebbe stata uccisa su commissione da un sicario, il quale l’avrebbe assalita nella sua casa di Faenza alle 6 della mattina.
La 46enne avrebbe cercato in tutti i modi di fuggire dall’aggressore, ma catturata in cucina, sarebbe stata assassinata con un taglio netto alla carotide. Una morte spaventosa quella della vittima, per la quale inizialmente si pensava fosse stata motivata da una rapina finita in tragedia.
Per l’omicidio è indagato l’ex marito della donna, con il quale questa aveva rotto nel 2018, al quale è stato sottoscritto un omicidio pluriaggravato in concorso di colpa con un ignoto, ovvero l’esecutore materiale del delitto.
Omicidio di Faenza, svolta sulle indagini: l’omicida aveva le chiavi di casa
Spiegazione logica del perché gli inquirenti non avevano creduto sin da subito all’ipotesi della rapina sarebbe in primis la totale assenza di segni di scassinamento della porta, dunque senza dubbio l’omicida aveva le chiavi della casa.
L’ex marito intanto si procurava un alibi di ferro per non risultare coinvolto nell’omicidio: era infatti con la figlia a scegliere una nuova macchina. Quest’ultima è stata poi contattata dalla migliore amica che era in casa con Ilenia, aspettando la bambina.
Ed era proprio la seconda persona presente in casa che probabilmente non era stata calcolata dall’assassino, quella bambina che ha visto l’aggressore e ne ha saputo fornire uno specifico identikit alle autorità: alto, spalle grosse, ben piazzato e vestito di scuro.
Ilenia appena lo ha visto ha voluto sapere chi fosse, ma non ha fatto in tempo a salvarsi.