Una tragedia nata dalla voglia del ragazzo di esprimersi a modo suo attraverso i social. Una condotta di certo non comprensibile a tutti.
Una bravata, o forse qualcosa di più, finita male, molto male per Timothy Wilks, 20enne, molto noto negli Stati Uniti per la sua presenza sui social network tra video postati, interazioni e quant’altro. Una vera e propria stare del web che stavolta ha spinto troppo sulla reazioni delle sue ignare vittime. Una di queste, non ha compreso la vera natura di quello che stava accadendo e l’ha freddato, considerandolo un pericolo, cosi come si era presentato.
Succede che il ragazzo decide di girare dei video, immortalando le reazioni di vittime ignare al tentativo di una aggressione con rapina. Un’idea già di per se molto particolare. Il più classico del prank video, molto diffusi sul web. Il ragazzo, insieme ad un amico, si trova all’esterno di un parco di divertimenti di Nashville nel Tenesse. Armato di coltello grande ed affilato finge di voler rapinare la vittima di turno, la reazione ovviamente è filmata. Ma una delle persone fermate, non comprende lo scherzo, tira fuori la sua pistola ed uccide Timothy.
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La rapina è una trovata social: un altro ragazzo muore per fare colpo sui social
Il giovane che ha ucciso Timothy non è stato arrestato, credeva davvero si trattasse di una rapina ed ha reagito per legittima difesa. Al momento non risulta indagato e quindi è tutt’ora in libertà. Nel paese però, continua il fenomeno dei prank video. Video scherzo, ce cosi si può dire, in cui non si fa altro che tastare la reazione degli ignari protagonisti. Solo che a volte la cosa può finire male, molto male.