Violentissimo terremoto in Nuova Caledonia e Loyautè: confermato tsunami

In previsione di onde di tsunami che dovrebbero arrivare all’isola in poche ore, si cerca di salvare la popolazione.

Un terremoto di potenza 7.7 si è abbattuto sulle isole di Nuova Caledonia e Loyautè, nella parte sud del Pacifico. Si è verificato il tutto intorno alle ore 16.00 italiane e la grandissima potenza del sisma ha creato uno tsunami.

L’ufficio australiano di meteorologia ha allertato la popolazione di allontanarsi dalla costa, dato che lo tsunami è stato confermato. Oltre alle due isole citate, la minaccia è ancora per la vicina isola di Lowe e alcune piccole onde arriveranno anche in Australia, Nuova Zelanda e nelle Samoa Americane.

Al momento però l’allarme sembra quasi scongiurato e non sembrano esservi state vittime della forza del terremoto. Nel pacifico, dove le placche tettoniche si scontrano costantemente, maremoti ed eruzioni vulcaniche sono all’ordine del giorno.

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Violentissimo terremoto in Nuova Caledonia e Loyautè: confermato tsunami

Lo tsunami, ovvero il maremoto, è un termine entrato in voga dal maremoto subacqueo che colpi l’Oceano Indiano nel 2004 ed è una parola prettamente derivante dal giapponese. In quell’occasione morirono circa 230.000 persone ed in più di 5 milioni furono gli sfollati.

Il maremoto è dunque un richiamo della natura, molto pericoloso per l’uomo che non può nulla di fronte alla devastante potenza delle acque e alla foga dell’azione di queste. Lo tsunami del 2004 fu senza dubbio uno dei più disastrosi della storia dell’uomo, per questo al ricapitare di eventi simili si ha sempre timore dell’attacco naturale eccessivo.

Al momento comunque la situazione nel Pacifico è sotto controllo e si cerca di mantenere un’organizzazione tale da permettere alla popolazione di premunirsi per eventuali problematiche di ordine naturale come una forte onda o altre scosse impreviste.

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