Omicidio di Bolzano, non si cerca più il corpo di Peter Neumair

Interrotte le ricerche del corpo di Peter Neumair, dopo un falso allarme che era stato dato dall’ecoscandaglio.

Non era un corpo umano quello ritrovato sul fondo dell’Adige dal segnale dell’ecoscandaglio, non era dunque Peter Neumair. Dopo il ritrovamento del corpo di Laura Perselli, proseguiva la ricerca spasmodica nel fiume Adige del marito Peter che però non è stato rintracciato.

Sono cosi state terminate le ricerche dopo aver setacciato tutto il fondo del fiume nella speranza di ritrovare il corpo del sessantottenne per cercare di porre un quadro completo alla tragedia che sta tenendo con il fiato sospeso ormai da un mese.

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Omicidio di Bolzano, non si cerca più il corpo di Peter Neumair: abbandonate le ricerche

Dell’omicidio dei due coniugi Neumair, è accusato il trentenne e figlio Benno, in carcere a partire dal 28 gennaio. La ricostruzione dell’accaduto proverebbe infatti che il giovane avesse ucciso i genitori assalendoli in casa per poi trasportarli verso la casa della nuova fidanzata e nel percorso si fosse liberato dei corpi gettati nell’Adige.

Sono ancora discusse le condizioni psicologiche del ragazzo, sul quale da sempre la famiglia ha sempre avuto dei dubbi sulla lucidità e la normalità, con molti episodi che negli anni hanno indotto a pensare che egli potesse avere dei problemi seri, confermato anche dall’uso eccessivo di tranquillanti ed anabolizzanti.

Molto preoccupata della sua incolumità anche la sorella Manè, che ha consegnato al suo avvocato una lettera nel quale si diceva molto preoccupata se Benno fosse stato liberato. Ricorda ancora le ultime parole che le disse la madre prima di morire, ovvero di non litigare mai con Benno se per caso fossero stati da soli.

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