Nei prossimi mesi, il tema tornerà ad essere il lavoro: ecco allora che le banche pensano a nuove assunzioni.
Saranno tantissimi i lavori ad andare in pensione, ed ecco dunque che il Sole 24 Ore studia l’ingresso di oltre 10mila dipendenti all’interno degli istituti di credito.
I prossimi due anni potrebbero portare ad una lunga serie di pensionamenti, e due grandi istituti potrebbero rinnovare radicalmente il loro organico. Sono Intesa San Paolo ed Unicredit i due grandi protagonisti di questa campagna del lavoro. Entrò metà 2024 Intesa San Paolo potrà avvalersi di 3500 nuovi dipendenti, 2600 quelli di Unicredit a fine 2023 mentre al terzo posto troviamo Mediobanca e i suoi 1000 assunti entro la fine dello stesso anno. In quest’ultimo caso, è sempre il sole a spiegare come Mediobanca coinvolgerà 400 dipendenti e 600 consulenti finanziari a contratto.
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Nuove assunzioni, 10mila posti liberi nelle banche: alla ribalta le nuove lauree
I requisiti saranno dei più disparati, perchè per la prima volta si affacciano sul mercato degli istituti di credito le nuove figure professionali. Dunque, non solo economia, scienze politiche e giurisprudenza, è il momento delle lauree Steam.
I percorsi economici non supereranno il 50% delle richieste, rimanendo comunque le figure più richieste. Poi ci sono i laureati in materie umanistiche, di cui fanno parte anche politologi e giuristi. In questo caso si orbita attorno al 20% delle richieste. Si affacciano come detto, i laureati STEAM. La nuova stagione sarà infatti quella di Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Il 30% delle assunzioni arriverà da questo circuito.
E’ ormai un dato di fatto, il mondo dell’economia non può prescindere da queste figure. L’avvento del digital banking ha imposto che sul mercato si chiedesse l’apporto di espèrti digitali, sempre più al centro di progetti aziendali.