Parla il fratello dell’assassino di Cardito, condannato all’ergastolo per aver ucciso a botte il piccolo Giuseppe Dorice.
Anche la famiglia di Tony Essobti Badre è contro di lui: il fratello è furibondo. Lo si capisce dagli ultimi messaggi inviati all’assassino di Cardito, omicida del piccolo Giuseppe Dorice, picchiato a sangue insieme alla sorellina che miracolosamente è riuscita a salvarsi.
Una furia omicida senza pentimento, con pugni, calci e addirittura un bastone delle scope. Il piccolo Giuseppe non è sopravvissuto a tutto questo ed è morto sul divano di casa, pieno di ematomi e ferite e con solo una pomata sulla pancia, come se potesse salvarlo da quelle ferite mortali.
La sorellina ha perso un orecchio, aveva il volto tumefatto. La loro unica colpa era quella di aver disturbato il patrigno dal suo sonno, mentre giocavano e saltavano sul letto, come farebbe qualsiasi bambino della loro età.
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Il fratello di Essobti Badre: “Se avessi fatto io la legge, ti taglierei la testa”
Gli ultimi messaggi del fratello a Badre che lo rimprovera di ciò che ha fatto: “Tony, che hai combinato? hai fatto un altro guaio, stronzo”.
“Te l’ho ripetuto più di mille volte le mani sui bambini non le devi mettere, fratello. Sbatti la testa nel muro, spaccati tu la testa, e Tony vengo stesso io a casa tua, ci prendiamo a mazzate io e te, se ti vuoi prendere a mazzate. Però la devi smettere, Tony, fratello, la devi smettere, non sono figli tuoi, non ti sanno, non ti conoscono, non sono niente per te, non è il tuo sangue. Tony, devi togliere le mani da dosso ai bambini, come cazzo te lo devo far capire?”.