Le previsioni dalla fondazione HUME riguardo la cosi tanto sparlata e dichiarata immunità di gregge arriverà non a breve a loro avviso.
Il rapporto della federazione HUME parla chiaro: l’immunità di gregge dovrebbe arrivare entro agosto del 2023, ovvero tra circa due anni e mezzo.
Ma cosa sarebbe questa già tanto chiacchierata immunità di gregge? La prima volta che questa frase entrò nell’uso quotidiano fu a poco tempo dall’inizio della pandemia covid, quando il virus era per lo più sconosciuto e da molti sottovalutato.
Uno di questi fu il premier inglese Boris Johnson, che inizialmente, quando il virus iniziò a diffondersi anche in Regno Unito, non creò nessuna task force e non fece nessuna modifica alle abitudini quotidiane del popolo inglese, come successe da noi… questo fu un errore?
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Nuova teoria sulla prossima “immunità di gregge”: quanto dovremo attendere? Probabilmente ancora un po’
Poche settimane dopo lo stesso Johnson contagiò il covid e finì in terapia intensiva rischiando la pelle, oltretutto ad oggi il Regno Unito è uno dei paesi con il maggior numero di contagi, circa 4 milioni, al quarto posto dopo Stati Uniti, India e Brasile e con una variante in corso ancora più pericolosa del ceppo originale.
Dunque è sbagliato parlare di immunità di gregge? Probabilmente ad un certo punto non se ne potrà fare a meno, come si dice… volenti o nolenti. La distribuzione dei vaccini al momento è in corso e vi sono prospettive di concludere tutte le vaccinazioni mondiali entro il 2022, ma dopo di questo sarà difficile prevedere cosa succederà e come l’umanità reagirà e potrà tornare ad una vita senza mascherine e senza restrizioni date sulla distanza sociale.