Il caimpaign manager di Salvini se n’è inventata un’altra, ed ecco che secondo Libero la svolta moderata rilancerebbe il leader del Carroccio.
La mossa di Salvini sarebbe da definire il colpo di genio. O meglio, forse un genio vero e proprio non sarebbe nemmeno servito. Bastava un buono stratega per dire ad alta voce che Meloni cresce a vista d’occhio e Forza Italia potrebbe aver lasciato per l’ultima volta il continente nazionalista. A Salvini poteva toccare il ruolo di contender dell’amica Giorgia, oppure sarebbe potuto essere vascello sicuri per i forzisti che vorranno tornare a destra quando questa pace apparente sarà finita.
Rimane che il colpo di genio di Salvini, è il “sì” al governo Draghi. Insomma, Matteo (Renzi) alza e Matteo (Salvini) schiaccia. L’approdo in maggioranza del leader leghista ha mutilato le velleità di un Conte ter senza Conte.
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Salvini, la svolta moderata lo rilancia: Lega cresce nei sondaggi, il sostegno responsabile paga
L’elettorato leghista ha accolto con favore la svolta responsabile ed europeista del leader del Carroccio, capace di mantenere ben saldo anche il suo partito dall’interno. Georgetti probabilmente sarà mandato come ambasciatore sancendo anche il suo assenso a quella richiesta che voleva i capipartito fuori dal governo.
I numeri positivi arrivano dalla super media di Youtrend realizzata per Agi e rilanciata da Libero. Il giornale di Vittorio Feltri ha infatti lanciato i nuovi posizionamenti in base alla Supermedia la Lega è passata dal 23,1% di quattordici giorni fa al 23,5% attuale. Alle sue spalle ci sono il Pd (20%), Fdi (16,1%), M5s (14,8%) e Fi (7,9%): tutti e quattro in leggerissima flessione, compresa tra il -0,1 e il -0,2.
Sempre le tesi di Libero vedono come poco lungimirante la posizione di Giorgia Meloni, che mantenendosi fuori dall’esecutivo Draghi potrebbe pagare un calo di consensi.