Sono 12 le persone positive al tampone covid in una baraccopoli alle porte di Roma, nella zona di Castel Romano.
Il focolaio comprende il comprensorio di baraccopoli presenti nella zona di Castel Romano, alle porte di Roma, dove dopo aver effettuato tamponi su 270 persone presenti all’interno del campo, sono stati individuati e posti in isolamento 12 contagiati, tutti quanti parte dello stesso nucleo familiari, tra i quali anche 4 bambini.
L’Asl Roma2 ha fatto sapere attraverso un comunicato che tiene la situazione del campo sotto osservazione: “La Asl Roma 2 ha eseguito uno screening presso l’insediamento di Castel Romano. Sono state circa 300 le persone testate e di queste 12 sono risultate positive. I casi positivi fanno riferimento ad un unico nucleo familiare ed il caso indice potrebbe essere il capo famiglia. I casi sono stati isolati e la Asl Roma 2 sta eseguendo l’indagine epidemiologica”.
LEGGI ANCHE >>> Sparatoria tra minorenni nomadi: due feriti gravemente
LEGGI ANCHE >>> Treviso, sindaco pestato dai nomadi perchè voleva sgomberare il campo rom
Roma, Focolaio in un campo nomadi: 12 positivi al test coronavirus su circa 250 tamponi effettuati
I casi all’interno del campo potrebbero però aumentare, dato che all’interno di esso vi è una comunità di circa 500 persone totali e solo la metà ha avuto i risultati del controllo vaccinale.
Il Campo della zona era stato posto sotto sequestro dalla Procura di Roma l’estate passata per la formazione di discariche a cielo aperto e la creazione di roghi tossici e dell’utilizzo di rifiuti che avevano inquinato le falde acquifere, creando un rischio per la comunità e la zona.
Lo stesso sindaco Virginia Raggi era intervenuta creando un custode delle baraccopoli che gestisse la situazione, cercando di anticipare lo sgombro della zona, rinominata come la zona “F” che dovrebbe essere sgominata.
Più volte gli organi regionali hanno cercato di anticipare la mossa contro il campo stesso.