Calenda e Bonino, è sinergia: “Saremo con Draghi anche nei momenti difficili”

Finito il secondo giro di consultazioni per il duo Più Europa e Azione, per Calenda e Bonino è sinergia con Draghi. 

Carlo Calenda ed Emma Bonino, rispettivamente leader di Più Europa ed Azione, hanno parlato al termine del secondo giro di consultazioni. La loro vicinanza al Presidente del Consiglio incaricato è limpida, e duratura. Lo hanno detto loro, “Saremo con Draghi anche quando passerà questo momento di euforia”. Il focus, loro, lo hanno spostato sui temi più complessi come spesso accade: donne, giovani e bambini, le categorie più danneggiatre da questi mesi di lockdown e crisi.

Il contingente rappresentato da questi due partiti è più appetibile in proiezione futura che in vista di questo esecutivo, a dirla tutta. Ma Calenda soprattutto rappresenta un parere autorevole all’interno dell’emiciclo, ed un suo ingresso nella squadra dei ministri non può che rafforzare la stabilità del futuro premier. L’ex titolare del Mise è entrato in politica con Luca Cordero di Montezemolo, lo portava con se dai tempi del team Ferrari. Per poi essere candidato la prima volta con Mario Monti, nel progetto Scelta Civica.

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Calenda e Bonino, è sinergia: “Saremo con Draghi anche nei momenti difficili”. Si riparte dal patto Atlantico

Hanno parlato di patto Atlantico all’uscita dal colloquio i due leader. E’ questa la strada indicata da Draghi, ed è quella che i partiti di forte vocazione europeista hanno scelto fin da subito. Sembra che i temi contino fino ad un certo punto ora. Gli appartenenti a quel contingente di centro, i famosi membri della coalizione Ursula, sono appagati dalla presenza di Mario Draghi nell’alveo delle garanzie per accettare un suo esecutivo in maniera quasi incondizionata.

Emma Bonino, rispondendo alle domande di Radio Radicale, ha confermato che la sua condizione è stata chiara: discontinuità rispetto al passato sulla politica estera, poi uno sguardo ai temi. Ed ecco che tornano fisco, burocrazia e giustizia. Quest’ultima però civile e penale, con l’addentellato, così come Bonino stessa l’ha chiamato, della situazione delle carceri.

 

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