“Mamma non c’è più” Piange in carcere il figlio della coppia scomparsa

Il ritrovamento dopo aver svuotato il fiume Adige, del cadavere di Laura Perselli. Ora si cerca il marito Peter Neumar.

Il caso del delitto di Bolzano si fa sempre più cupo ed intricato dopo il ritrovamento allo svuotamento del fiume Adige del corpo di Laura Perselli, la donna scomparsa insieme al marito Peter Neumair il 4 gennaio.

Per l’omicidio è al momento in carcere il figlio della coppia, Benno Neumair, che da parole del suo legale però, è risultato sconcertato alla notizia del ritrovamento del cadavere della madre e non riesce più a fare nulla nei giorni.

Secondo il suo legale infatti avrebbe reagito dicendo: “Non sono stato io, mia mamma non c’è più”.

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Delitto di Bolzano, ritrovato corpo di una donna nell’Adige: è Laura Perselli, ora si ricerca il corpo del marito

Dell’omicidio dei due coniugi Neumair, come detto è accusato il trentenne e figlio Benno. La ricostruzione dell’accaduto proverebbe infatti che il giovane avesse ucciso i genitori assalendoli in casa per poi trasportarli verso la casa della nuova fidanzata e nel percorso si fosse liberato dei corpi gettati nell’Adige.

Con molta probabilità l’autopsia sulla madre delineerà la colpevolezza o meno del ragazzo, dato che le acque gelide del fiume potrebbero aver conservato segni di strangolamento e dare modo alle indagini di trovare il colpevole.

Intanto dalle parole del legale di Benno, questi non esce più dalla sua cella per nessun motivo: “Non è nemmeno riuscito a finire la frase che è scoppiato a piangere”. In carcere dal 28 gennaio, continua a proclamarsi innocente e sembra distrutto per ciò che sta accadendo alla sua famiglia, ormai sfumata nella crudeltà delle mani che, in molti, possano essere le sue.

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