La tragica vicenda a Messina, dove un uomo avrebbe ucciso il fratello colpendolo alla testa per poi inscenare un suicidio.
Non sempre la famiglia è pronta a proteggerti dai pericoli, a volte è essa stessa il pericolo. La storia che arriva da Messina è una tragedia: un uomo avrebbe ucciso il fratello, colpendolo con un oggetto contundente per poi lanciarlo dal balcone di casa, inscenando un suicidio premeditato.
Tutto ciò è avvenuto a Pozza del Gozzo, in provincia di Messina, dove l’assassino, un ragazzo di 25 anni avrebbe compiuto il folle gesto nei confronti del sangue del suo sangue. I fatti si sono succeduti nel 2019, ma dopo una serie di ricerche e di indagini da parte della forze dell’ordine, l’assassino, di origine romena, è stato incastrato.
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Lo colpisce alla testa, lo uccide e ne simula un suicidio: è il fratello, arrestato e accusato di omicidio volontario
La versione dei fatti del fratello della vittima non era mai stata pienamente convincente per le autorità: il ragazzo aveva raccontato agli investigatori che si era diretto verso un bar di quartiere con il fratello, dove però aveva dimenticato il cellulare. Al ritorno dal bar aveva trovato il fratello giù dal balcone, allertando immediatamente le forze dell’ordine.
La contraddizione delle parole del ragazzo deriva intanto dalle ricerche approfondite sul corpo, dato che secondo i medici legali la morte del giovane era avvenuta tramite “grave trauma cranico con fracasso cranico facciale causato da un oggetto di ingente peso”.
Inoltre anche la discrepanza temporale delineata dal giovane non era ragionevole ed il corpo aveva segni come se fosse stato trascinato prima di essere gettato dal balcone.
Gli inquirenti hanno concluso che la vittima fosse stata colpita per poi essere gettata nel vuoto.