Il presidente incaricato Mario Draghi incassa il sostegno di quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento.
Mario Draghi sta bene a tutti, o quasi. Un eventuale esecutivo presieduto dall’ex capo della Bce avrebbe il sostegno, almeno stando a quanto si è detto nel corso delle consultazioni di tutto il quadro politico che siede in Parlamento, esclusi Fratelli d’Italia della Meloni. Oggi, Matteo Salvini ha infatti dichiarato che la Lega se si vuole ci sarà e non porrà alcun veto, mentre il Movimento cinque stelle ha dichiarato che sarà leale al nuovo Governo, purchè si riparta dalla vecchia maggioranza.
Ognuno chiede qualcosa insomma ed in un certo senso è anche logico e forse giusto. Lunedi Draghi incontrerà le parti sociali, poi, molto probabilmente scioglierà la riserva e si darà il via alla formazione vera e propria dell’esecutivo. Tutto tecnico, o tecnico politico questo non è ancora chiaro. Quello che è che chiaro è che questo esecutivo dovrebbe avere autorevolezza ed alto profilo. La composizione verrà dopo, prima è importante chiarire se il Governo può o meno partire, secondo le logiche e gli equilibri graditi a tutti.
Bollettino del 6 febbraio: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 13.442 (con 282.407 tamponi effettuati) i morti secondo il dato odierno sono 385
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Draghi incassa il di quasi tutte le forze politiche: il comico genovese ha guidato la delegazione grillina
Beppe Grillo a capo della delegazione cinque stelle che ha discusso per quasi un ora con Mario Draghi, e che comprendeva tra gli altri Giuseppe Conte, ha arringato gli onorevoli del movimento con grande foga, tanto che la sua voce era udibile tranquillamente dalla strada. Un vero e proprio show.