Allarme covid: la Regione che da lunedì tornerà in lockdown

L’aumento dei casi ha portato la necessità di un nuovo lockdown nella regione. A rischio anche Friuli Venezia Giulia e Provincia di Bolzano.

Inserita ormai definitivamente la variante “zona rossa scuro” per delineare regioni d’Italia estremamente a rischio, si parla già della prima attuazione della nuova regola: dall’8 di febbraio, infatti il Trentino Alto Adige e la Provincia autonoma di Bolzano entreranno nuovamente in lockdown con questa nuova formulazione.

Una vera e propria chiusura totale, con le scuole che effettueranno la didattica a casa, la chiusura di attività ed il divieto degli spostamenti esterni al proprio comune di residenza.

Stessa misura potrebbe essere attuata per il Friuli Venezia Giulia, regioni con più di 500 casi ogni 100.000 abitanti, dati allarmanti alla mano.

LEGGI ANCHE >>> Lombardia zona rossa, il presidente Fontana: Pronto ricorso al Tar

LEGGI ANCHE >>> Fontana prevede la zona rossa, poi la rifiuta: cosa succede alla Lombardia?

Nuovo lockdown per il Trentino Alto Adige e Bolzano: si teme per Friuli, “zona rossa scura” in attuazione

Il lockdown generale della regione e delle sue provincie durerà per tre settimane, dato che sono sempre più alti il numero dei contagi e non accennano a diminuire.

Per quanto riguarda le attività lavorative, che come detto subiranno automaticamente delle nuove restrizioni, bar e ristoranti dovranno essere chiusi, mentre gli artigiani potranno lavorare ma solo controllando spesso i propri collaboratori.

Il rischio deriva dal contagio eccessivo e diffuso a macchia d’olio della nuova mutazione genetica del covid, la cosidetta “variante inglese”.

A tal proposito è intervenuto il presidente Arno Kompatscher: “Non basta rispettare le misure e i protocolli di sicurezza nell’abbattere in maniera duratura i contagi, serve l’impegno di tutti nel seguire sempre e costantemente le regole di comportamento anche nella propria vita privata”.

Si parla della nuova mutazione sempre più spesso: ieri anche in Veneto erano stati registrati alcuni casi di contagio derivanti da questa nuova variante.