Accusato di vari crimini, ma lui stesso era stato rapito quando era ancora piccolissimo ed aveva a malapena 9 anni.
Condannato per crimini gravi di guerra e contro l’umanità dalla Corte penale internazionale (Cpi) Dominic Ongwen. “La sua colpevolezza è stata stabilita oltre ogni ragionevole dubbio”, questa la perentoria sentenza del giudice Bertram Schmitt leggendo il verdetto nel Tribunale dell’Aja.
Dominic oggi ha 46 anni, ma come delineato dagli avvocati della difesa, lo stesso a loro avviso era una vittima, essendo stato rapito all’età giovanissima di soli 9 anni, che gli avrebbe poi fatto riportare dei gravi danni psicologici.
Prosegue però nella sentenza il giudice Schmitt, secondo il quale non siano state acquisite “prove della dichiarazione fatta dalla difesa che Ogwen soffra di alcun disturbo mentale o che abbia commesso i crimini sotto costrizione”.
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Uganda, accusato di crimini di guerra un ex bambino soldato, condannato per atti terribili
Ogwen è stato condannato per molteplici crimini, tra i quali si parla di schiavitù, stupro, omicidio e reclutamento di bambini soldato, nonché tra i crimini più cruenti quello di gravidanza forzata di molte donne tenute come schiave sessuali all’inizio del 2000.
Lo stesso era inoltre un comandante della dell’Esercito di Resistenza del Signore, un gruppo di guerriglia armata che ha iniziato la sua lotta prima nella stessa Uganda, per poi spostarsi verso il Sudan e la Repubblica Democratica del Congo, che aveva come obiettivo la formazione di uno stato di matrice teocratica che avrebbe fondato le sue convinzioni sui 10 comandamenti biblici..
Nei panni di comandante Ogwen avrebbe ordinato la distruzione di quattro campi di profughi, tutti innocenti. Da li l’accusa di essere un criminale e di aver commesso cosa abominevoli!