La storia di un anziano dato morto per Covid che successivamente torna in vita dopo 20 giorni, dopo essere stato sepolto.
Una storia paragonabile all’ “alba dei morti viventi” o alla resurrezione biblica di Lazzaro, ma è solo la storia di un anziano signore portoghese di 92 anni, tornato in vita dopo essere rimasto sepolto 20 giorni… già, per un errore burocratico!
L’evento che all’apparenza potrebbe sembrare quasi mistico succede nella cittadina di Santa Maria da Feira, in Portogallo, dove un anziano signore viene ricoverato per un crisi respiratoria.
Successivamente però questi contrae il Covid nello stesso nosocomio. Alcuni giorni dopo i medici chiamano i familiari per avvisare che purtroppo l’anziano non ce l’ha fatta, è deceduto.
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L’ “alba dei morti viventi”: sembra morto per Covid, poi sepolto, ma torna in vita… per un errore burocratico
Oltre alla perdita del caro parente, oramai defunto, alla famiglia in vigilanza alle norme Covid non è neanche permesso vedere il caro uomo per l’ultima volta e questi viene tumulato solo e senza nessuno.
La storia però sembra avere, possiamo dire, un lieto fine: venti giorni dopo la sepoltura dell’anziano, l’ospedale contatta nuovamente la famiglia, comunicando che ci fosse stato uno scambio di persona!
Infatti l’anziano deceduto non era in realtà il 92enne, ma un’altra vittima del contagioso e letale virus. Si potrebbe dire che sia una storia a lieto fine, in parte, almeno per la famiglia e l’uomo citato… ma certamente non sarà della stessa idea l’altra famiglia, probabilmente per circa un mese ancora speranzosa sulla ripresa del proprio parente e successivamente avvisata con grande ritardo della dipartita.
Raziocinio e professionalità sono stati abbastanza carenti in questo caso, ma come si dice, tutto è bene ciò che finisce bene… anche se non per tutti!