Nord Italia è guerra ai clochard: cacciati via con gli idranti

In alcuni comuni è partita una vera e propria caccia al clochard, con le amministrazioni decise ad eliminare il fenomeno.

Clochard
Clochard (Facebook)

Basta clochard in strada, è questa l’azione che molti comuni del nord Italia stanno intraprendendo contro la presenza di senzatetto per le strade del centro città. Chiaramente si parla di centro città perchè è li che spesso, le amministrazioni tendono a richiedere maggiore decoro, e di conseguenza e da li che arrivano anche maggiori lamentele. Sta di fatto che alcuni comuni hanno intrapreso delle vere e proprie battaglie contro il fenomeno, tra questi si sono distinti il comune di Torino e di Vicenza.

Nei due comuni una vera e propria operazione al limite del militare è stata avviata dalle rispettive amministrazioni. Sgomberi forzati, coperte gettate nell’immondizia, in alcuni casi, succede a Vicenza, idranti sui clochard ancora addormentati per spingerli a lasciare quei precisi luoghi. Qualcuno parla di violenza psicologia per indurre i senzatetto ad andare via. Coperte gettate via ogni giorni fin quando non si arriva al risultato sperato dal comune.

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Nord Italia è guerra ai clochard: gli attivisti, intanto, si battono per difendere i senzatetto

Le attiviste vicentine Elena Guerra e Giorgia Zilio, in merito alla questione clochard hanno dichiarato quanto segue: “Tra i vari tentativi una lettera mandata al sindaco in persona e l’esposizione delle problematiche durante i vari incontri con l’assessore al sociale Matteo Tosetto e i servizi sociali del comune. La denuncia sollevata in queste settimane non si basava, così come vorrebbero le accuse, su un vociare tra volontari ma su testimonianze concrete sia di volontari sia di senzatetto”.

A Torino, inoltre, si contesta la capacità dei senzatetto di far soldi in strada, stazionando, in maniera sistematica nello stesso luogo. Qualcuno parla, ma è evidente l’esagerazione, anche di 100 euro al giorno, guadagnati con le elemosine.

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