La vicenda è di quelle che purtroppo sempre più spesso riempiono le cronache dei nostri giorni. Egoismo, sopraffazione, abuso.
Arriva dal vicentino questa storia. Una situazione come tante, una anziana donna, novantenne, e la sua badante 52enne. Entrambe vicentine, chiaramente trascorrono insieme la maggior parte del tempo. La badante sbriga ogni faccenda che riguarda la sua anziana assistita. Tra queste, chiaramente, il pagamento dei conti, delle bollette, il prelievo della pensione percepita dalla donna. Altrettanto chiaramente, per fare tutto ciò la 52enne è in possesso del pin del bancomat della sua assistita. Fin qui, tutto normale.
Il problema, i problemi anzi, nascono quando si scopre che la badante, prelevava tranquillamente somme di denaro, anche consistenti dal conto corrente della novantenne. Poco alla volta, per i suoi capricci personali, giorno dopo giorno, fino ad accumulare l’importante cifra di 7mila euro prelevati dai risparmi dell’anziana donna. 7mila euro, di fatto, rubati alla donna, raggirata più e più volte. Il bancomat veniva preso dalla donna e poi rimesso al suo posto, la novantenne, ovviamente, non si accorgeva di nulla. Si fidava della sua badante.
LEGGI ANCHE >>> Anziana torturata fino alla morte: è stata la badante
LEGGI ANCHE >>> Cade nella neve, nessuno la trova: morta assiderata donna anziana
Badante usa il bancomat della sua assistita 90enne: la 52enne si difende
La 52enne fino a poco tempo fa badante dell’anziana donna si difende dalle accusa e proverà a chiarire la sua posizione in sede processuale, dove dovrà rispondere di appropriazione indebita e abuso del bancomat della sua assistita. Una storia di quelle che troppo spesso, purtroppo, si immaginano, e che poi, alla fine succedono per davvero.
La donna si difenderà, sembra essere certa della sua innocenza, non si sa però attraverso quali prove, quali posizioni. Si attende il processo, e si attende una sentenza che possa chiarire, una volta per tutte questa tremenda situazione.
