Covid, aumenta il numero di morti nel mondo: più di un milione solo in 5 paesi

I dati dei morti per coronavirus sono sempre più alti. Il conteggio è già di 1,1 milioni addizionando i morti di soli cinque paesi.

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Sono già più di 2 milioni i morti di Coronavirus nel mondo, un dato sempre più grave oramai. Di questi 1 milione e 100 mila sono stati registrati in soli cinque paesi, ovvero: Stati Uniti d’America, Brasile, Regno Unito, Messico ed India, come sottolineato dalla ricerca della John Hopkins University.

Solo gli Stati Uniti oggi sono saliti a più di 450.000 vittime covid, con un dato di 50.000 morti in più in sole due settimane. Cosi il numero di morti di questi cinque paesi sale a 1.103.734, quasi la metà del bilancio complessivo dei morti registrati nel mondo dall’inizio della pandemia (2.268.691).
Oltre agli Usa, che contano 450.681 decessi, gli altri quattro Paesi sono Brasile (227.563), Messico (161.240), India (154.703) e Regno Unito (109.547).

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Covid, aumenta il numero di morti nel mondo: più di un milione solo in 5 paesi, più di due milioni totali

Sempre più presente intanto il discorso vaccini, con la fiducia mondiale in essi in aumento rispetto al periodo precedente alle festività natalizie.

Secondo un sondaggio dell’Institute of Global Health Innovation dell’Imperial College di Londra a metà gennaio la volontà di vaccinarsi in 15 Paesi presi in esame (Italia inclusa) era del 54%, in netto aumento rispetto al 41% emerso nel precedente sondaggio di novembre.

Commento del sondaggio confortante da parte del direttore dell’istituto David Nabarro: “È molto incoraggiante vedere che mentre vengono lanciati numerosi vaccini contro il coronavirus in tutto il mondo, c’è un apparente cambiamento positivo nella percezione delle persone rispetto a questi prodotti”

Il Regno Unito ha registrato il tasso più elevato di risposte positive (il 70% contro il 41% di novembre), mentre la Francia il più basso (il 30%, ma comunque il doppio rispetto al 15% di novembre): l’Italia si trova circa a metà strada con il 44% (contro il 31% di novembre).

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