Costretti a vendere il proprio oro? Occhio alle truffe

Di questi purtroppo è pratica sempre più comune privarsi del proprio oro per racimolare un gruzzoletto da tenere magari da parte.

Oro
Oro (Facebook)

Il momento storico è assai particolare. La crisi economica e sociale, seguita alla pandemia di covid ha lasciato dietro di se macerie su macerie. Posti di lavoro persi, e se mantenuti caratterizzati da forti ridimensionamenti e stenti. La situazione precaria, spesso non lascia spazio a troppi ragionamenti circa il modo di far quadrare i conti di casa, specialmente quando si hanno mutui da pagare o ci si è impegnati in finanziamenti di qualsiasi tipo o piccoli prestiti.

Sempre più persone, spinte dalla necessità si vedono quindi costrette a compiere un passo che mai avrebbero immaginato di fare, vendere l’oro di famiglia. Ma anche questa operazione, se non eseguita nel modo giusto, affidandosi a professionisti del settore, attività certificate, e soprattutto qualificate ed oneste, rischia di diventare un enorme boomerang. La disperazione potrebbe portare in breve tempo ala possibilità di essere truffati.

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Costretti a vendere il proprio oro? Attenti nell’individuare il giusto compratore

Ci sono alcune precauzioni da prendere, nel momento in cui si decide di vendere il proprio oro. Una delle operazioni preventive da fare quella di conoscere il peso dell’oro che si vuole vendere, il peso esatto, perchè ci si potrebbe ritrovare di fronte un acquirente con una bilancia tarata che darebbe quindi tutt’altro valore al vostro piccolo tesoro. Altra mossa utile è quella di considerare le quotazioni dell’oro sulla borsa di Londra.

Altro passo utile potrebbe essere quello di rivolgersi esclusivamente ad esercizi regolarmente iscritti all’OAM (Organismo Agenti e Mediatori). Inoltre diffidare dagli esercizi sprovvisti di una bilancia digitale e che chiedono somme contanti superiori ai 500 euro.

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