Cashback, nuove problematiche per il pagamento con carta

La società PagoPa che si occupa di registrare le transazioni con carta per il rimborso successivo sta riscontrando problemi.

Cashback Italia, bonus fino a 3.000 euro: ecco il piano del Governo

Da prima delle vacanze natalizie si sentiva parlare del “Cashback”, strumento del governo con l’obiettivo di aiutare gli italiani nella crisi Covid. Al momento però, a partire dal 1° gennaio 2021, sembrerebbe che molti italiani starebbero riscontrando delle problematiche.

Partiamo dal primo presupposto, per chi non fosse informato: cosa sarebbe il cashback e come si richiede?

Sul sito della Presidenza del Consiglio si può chiaramente comprenderne la missione: “Un rimborso del 10% se usi carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. Fino a 300 Euro all’anno, cioè fino a 150 Euro a semestre con almeno 50 pagamenti. Non vale per gli acquisti online. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 Euro.”

In più ogni 6 mesi i primi 100.000 cittadini a fare più transazioni avranno 1.500 Euro. Quindi con il Super Cashback puoi guadagnare fino a 3.000 Euro all’anno.

Richiedere la partecipazione è semplice: basta scaricare l’apposita applicazione “App IO” e inserire il proprio codice fiscale, un IBAN di riferimento per ricevere il rimborso ed un documento.

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Cashback, nuove problematiche per il pagamento con carta: non accettate le transazioni contactless

La problematica riscontrata da molti in questo primo mese di utilizzo dell’app riguarda l’utilizzo della carta in modalità “contactless”, ovvero avvicinando semplicemente la carta di credito/debito oppure lo smartphone al momento dell’acquisto al pos, non inserendo il proprio codice PIN.

Questo meccanismo renderebbe il salvataggio della transazione sull’app più difficile e con tempi estremamente più lunghi, anche giorni.

Secondo PagoPa le motivazioni di questo ritardo potrebbero essere molte, fra cui i ritardi derivanti dalla transazione all’interno della propria Banca di riferimento, che rispetto a quest’ultima potrebbe contabilizzare la transazione fino a tre giorni dopo.

Altra problematica potrebbe essere l’utilizzo di circuiti come Apple Pay o Google Play, che non danno ancora la possibilità di uniformarsi alla metodologia di pagamento e rimborso del Cashback, ma che presto saranno allineati.

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