Gli studi del colosso anglo-svedese porteranno ad una nuova forma di vaccino pianificato per il prossimo autunno.
Nuova progettazione dell’Università di Oxford creatore del vaccino AstraZeneca, dove si stanno sperimentando nuove soluzioni di questo vaccino contrastanti gli effetti delle varianti del Covid.
Cosi hanno annunciato il professor Andrew Pollard, responsabile del progetto vaccinale nell’ateneo britannico, e sir Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo di AstraZeneca con delega su ricerca e sviluppo, in un meeting di presentazione sul nuovo studio della società.
Si cerca dunque di combattere il covid in tutte le sue forme e di evitare il ripetersi della situazione di mutazione avvenuta prima delle vacanze natalizie in Gran Bretagna, dove una nuova forma Covid era divenuta estremamente più contagiosa e potente.
Il vaccino era già stato approvato infatti nel Regno Unito: L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) aveva infatti approvato la distribuzione del vaccino Oxford-AstraZeneca. Era stato il secondo vaccino approvato in questo paese subito dopo Pfizer.
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AstraZeneca sta progettando un vaccino contro le mutazioni covid entro autunno prossimo
Il Governo italiano ha puntato molto sul vaccino di AstraZeneca ed ha certamente investito più risorse possibili in questo vaccino: solo per la nostra penisola sono infatti previste 40 milioni di dosi di questo vaccino da distribuire entro il 2022.
Inoltre è appurato che l’Università di Oxford, nella produzione del vaccino, abbia usufruito della collaborazione e dell’appoggio dell’Irbm di Pomezia, un’importantissima azienda operante nel settore della biotecnologia molecolare e della chimica organica.
Dunque si può dire che in questo particolare vaccino c’è anche lo zampino italiano, la preparazione professionale dei nostri esperti e la convinzione di impegnare tutte le nostre forze nella creazione al più presto di un rimedio contro la pandemia che, sempre più inesorabilmente, sta avanzando.