Russia, condannati atti illeciti dagli USA e dell’Unione Europea durante proteste

Le proteste continuative sono sempre più forti e più represse. Navalny continua ad accusare il presidente Vladimir Putin.

Proseguono sempre più aspre e controverse le proteste in Russia per l’incarcerazione dell’oppositore numero uno di Putin, Aleksej Navalny. Nella giornata di ieri, secondo weekend consecutivo di protesta, sono state fermate 4.923 persone, tra i quali 82 giornalisti.

A schierarsi in prima linea contro gli atti è stato immediatamente l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea Joseph Borrell: “Anche oggi condanno gli arresti di massa e l’uso sproporzionato della forza contro dimostranti e giornalisti in Russia”

Anche dalla casa bianca sono arrivati messaggi di disdegno, dove Joe Biden, tramite il suo segretario di stato Antony Biken, ha comunicato la contrarietà alle azioni russe, ma di tutta risposta è stato accusato di intralciare la loro giustizia.

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Russia, condannati atti illeciti dagli USA e dell’Unione Europea durante proteste

Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo,Dmitry Medvedev: “Avevo questa opinione prima e la penso ancora così. Credo che Navalny sia una canaglia politica, una persona che impiega tattiche sconsiderate per arrivare al potere al fine di raggiungere i propri obiettivi. A questo proposito, le azioni di Navalny sono diventate molto più ciniche e spregiudicate di quanto non fossero solo pochi anni fa”.

Prosegue poi attaccando anche il possibile utilizzo per lo schieramento politico dei social media, in particolare in questo caso, per il social Twitter:  “È capitato a un mio amico di recente, era il primo profilo consigliato. Penso che questa sia una posizione assolutamente politicizzata e assolutamente cinica, e per di più, questo corrisponde all’ingerenza negli affari interni di un altro Paese”

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