Mattarella ha scelto e Renzi ha consegnato la sua black list: il Paragone pensiero

Secondo Gianluca Paragone, l’ex premier avrebbe consegnato la sua lista nera. E il Presidente della repubblica avrebbe già scelto

Gianluigi Paragone

Gianluca Paragone sul suo sito ha fatto una proiezione, che a dire il vero non sembra peregrina. Secondo l’ex Senatore del Movimento cinque stelle Matteo Renzi avrebbe consegnato la sua lista di nemici giurati, Azzolina, Arcuri, Benassi (appena nominato ai Servizi), Bonafede, Catalfo e Casalino. Sul sito è infatti spiegato che il leader di Iv avrebbe indicato loro come artefici dei fallimenti dell’esecutivo Conte, soprattutto in relazione alla gestione Covid.

Paragone ha infatti sottolineato come il concetto di elezioni non sia oramai di competenza di nessun partito. Tra i pentastellati, troppi hanno paura di non essere rieletti. Poi ci sono quelli di Italia Viva che se credono ai sondaggi, non sono molto fiduciosi del futuro. I numeri in parlamento sono ben diversi da quelli elettorali.

E poi come ben spiega Paragone: “Ai 45 giorni della campagna elettorale occorre aggiungere un altro mese e mezzo per fare il governo. A quel punto, va a farsi friggere il più esiziale documento economico che può salvare il paese dal default: il Recovery Plan”

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Mattarella ha scelto e Renzi ha consegnato la sua black list: il Paragone pensiero. Dal Quirinale chiamata a Draghi

In queste ore si lavora sui temi, poi sarà una corsa al nome giusto. C’è scetticismo attorno al nome di Marta Cartabia, perchè se è giusto riconoscerle i grandi meriti professionali è altresì importante sottolineare il suo digiuno dalle cose della politica.

Il nome di Mario Draghi è quello più caldo. In un rilancio di considerazioni, Paragone riporta il Dago-pensiero. Su Dagospia infatti è stato dato quasi per scontato un lavoro di sinergia tra il capo dello stato e l’ex Presidente della BCE. L’idea dovrebbe essere quella di lasciare che si scriva un piano comune per portarlo al vaglio di Mario Draghi. Potrebbe e dovrebbe essere lui la mano attuatrice di questo programma di governo.

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